COLLE VAL D’ELSA – La sua Colligiana domenica scorsa si è presa la testa della classifica d’Eccellenza insieme allo Scandicci. Ma Francesco Mocarelli al momento non cambia l’obiettivo: “Facciamo quei sei, otto punti che ci mancano per la salvezza matematica, poi pensiamo al resto. Anche se è chiaro che per adesso siamo molto al di sopra delle aspettative di inizio stagione”.

Vola basso il tecnico di origine sancascianese, alla sua prima esperienza in una prima squadra, dopo una bella carriera da calciatore professionista e gli esordi da tecnico con gli Juniores della Sangiovannese: “Abbiamo una delle squadre con l’età media più bassa della categoria, con tanti 2003 e 2004, perciò dobbiamo procedere per piccoli passi”.

Da Mercatale fino alla Serie B… solo sfiorata: la storia del “Moca”, Francesco Mocarelli

Colle Val d’Elsa è uno snodo importante per la crescita di Mocarelli: “Stiamo facendo un buon percorso, con una bella classifica in una piazza importante, dalla lunga cultura calcistica, che capisce di calcio e sa percepire il buon lavoro svolto”.

La classifica è cortissima, i colpi di scena in programma ogni domenica: “È un campionato molto equilibrato, in cui non ci sono squadre materasso, nemmeno quando giochi con l’ultima in classifica. Se guardate il nostro percorso, noi abbiamo vinto ben cinque volte per 1-0, segno del grande equilibrio. L’Eccellenza per me è più difficile della Serie D. Non tanto per valori tecnici, che ovviamente sono inferiori, ma proprio questo grande equilibrio complessivo, per cui la vera differenza la fanno i particolari e i dettagli”.

Un motivo in più per lasciarsi andare a voli pindarici: “Quando lavori coi giovani devi avere cautela: sfruttare l’entusiasmo quando le cose vanno bene ma sapendo che ci può essere un contraccolpo quando le cose vanno peggio. Noi non ci dobbiamo far condizionare dalla classifica e continuare a lavorare bene in settimana come abbiamo fatto finora”.

La concorrenza è ampia: “Per me lo Scandicci rimane la superfavorita di questo campionato. Ma ci sono tante altre squadre competitive: la Castiglionese, che pure non sta attraversando un buon momento, il Mazzola, l’Affrico, il Grassina, il Signa, la Bandaccio Bruni che sta recuperando terreno a grandi passi”.

La Colligiana però ha già una sua cifra tecnica specifica: “Siamo una squadra molto compatta. Prendiamo pochi gol. Se togliamo i tre gol presi dallo Scandicci e i due dall’Asta e dal Grassina, per il resto ne abbiamo subiti solo 4 nelle altre 15 partite. Abbiamo una nostra identità e intensità, giochiamo con lo stesso spirito in casa e fuori, come confermano i risultati. I ragazzi hanno carattere, ce la mettiamo tutta fino in fondo”.

Mocarelli intanto si sta costruendo come allenatore: “Ho un lungo bagaglio di esperienza come calciatore, è chiaro che ho preso qualcosa da tutti gli allenatori che ho avuto. Però non mi piace scimmiottare nessuno, copiare qualcosa o qualcuno in tutto e per tutto. Credo che le situazioni vadano elaborate e poi adattate al contesto, specie nel mondo dei dilettanti. Non mi piacciono le etichette, preferisco essere me stesso”.

Ma c’è un piccolo dispiacere in una annata fin qui molto positiva? “Sì, che tra le partite perse in questa stagione ci sia stata quella proprio nella mia San Casciano, contro lo Scandicci”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA