GREVE IN CHIANTI – Cinque punti di ritardo dalla zona play-off, cinque di vantaggio su quella play-out. La Grevigiana chiude il 2023 a metà del guado, in un girone di Seconda Categoria (l’H) molto competitivo, soprattutto nelle zone alte.
Alla fine questa prima parte di annata vale almeno un 6+. Che vuol essere anche di stimolo per la seconda parte di stagione
Con una formazione molto ringiovanita (e con tanti e troppi infortuni e indisponibilità nel girone d’andata), si sapeva che sarebbe stata un’impresa ripercorrere la strada della scorsa annata, quando i gialloblù arrivarono alla finalissima degli spareggi per la Prima.
E’ mancata fin qui la giusta continuità, a parte una bella serie di quattro vittorie e un pareggio. E c’è stato qualche inciampo inatteso, come la sconfitta di Radda.
La tradizionale tenuta difensiva si è confermata, anche se gli interpreti del pacchetto arretrato sono spesso cambiati: 17 reti subite, al livello delle prime tre della classe che pure hanno raccolto il doppio dei punti.
Sono mancate semmai le reti: appena 14, in pratica una a partita, per il secondo peggio attacco del campionato.
I gol (6 fin qui) del giovane 2003 Matteuzzi son stati una bella scoperta, così come fanno ben sperare anche i diversi esordi di classe 2006, per una formazione che è quasi esclusivamente under 25 (tranne i “vecchi” Bussotti, Gimignani e Balatri).
Di fatto mister Gimignani ha dovuto ogni domenica inventarsi un undici nuovo di zecca: ma col recupero di diversi elementi nel nuovo anno, i gialloblù potrebbero tornare a salire in classifica.
Di sicuro, in questa prima parte di annata sono stati messi da parte punti importanti per tenersi fuori dalla zona calda e giocarsi con la testa più leggera i prossimi passi.
Le prima quattro partite del 2024 (contro Albereta, Florence, Mercatale e Castellina) diranno molto sulla direzione che prenderanno i gialloblù.
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