GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Dopo un triennio più ricco di ombre che di luci, il Grassina è tornato protagonista in questa prima parte di stagione 2023/24.

Scivolato dalla Serie D alla Promozione in due anni e dopo aver vissuto una stagione da brividi anche nell’ultima annata (con tanto di cambio tecnico), la formazione rossoverde ha trovato sotto la guida di Marco Cellini un nuovo sorriso, mostrando uno dei tecnici più interessanti della sua generazione.

Il secondo posto in classifica vale almeno un 7 in pagella, al netto di qualche passaggio a vuoto in trasferta che ha compromesso un ritardo minore dalla capolista Affrico, distante adesso 5 punti, in parte colmabili vincendo lo scontro diretto a Campo di Marte il 28 gennaio.

Ottimo mix tra giovani cresciuti in casa e pedine d’esperienza, questo Grassina ha tutto per rimanere lì davanti anche nel girone di ritorno e puntare deciso almeno ai play-off (mentre invece è sparita la chance della Coppa Italia, dove è tornata una sconfitta nel derby con l’Antella che mancava da un decennio).

Grazie anche a quello che è nettamente l’attacco migliore del campionato (a oltre due gol a partita di media: pesano tanto anche le 8 reti della prima giornata), ma anche la miglior difesa (appena 8 al passivo, al pari con l’Affrico).

Al “Pazzagli” un rullo compressore (5 vittorie, 2 pareggi), qualche balbettio in più in trasferta (soltanto 2 vittorie).

Hanno fin qui pesato tanto i gol del “Baccio” Baccini, tornato in estate a vestire il rossoverde, così come quelli di Manecchi, uno degli elementi cresciuti in casa.

Ma gol pesanti sono arrivati pure da un elemento come Tomberli, pilastro della difesa ma insidioso anche ogni volta che piomba in area avversaria.

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