SAN CASCIANO – Quello striscione non doveva proprio esserci. Non doveva essere scritto. Non doveva essere esposto.

E se, dopo che è stato srotolato, è stato rapidamente messo via (forse anche perché qualcuno della società gialloverde si è mosso in tal senso), la foto fa ancora brutta mostra di sé sul profilo Instagram dei giovani tifosi della Sancascianese.

Che domenica scorsa, 26 novembre, in occasione del derby Cerbaia-Sancascianese, hanno avuto la bella pensata di scrivere ed esporre uno striscione di questo tenore.

“Uccidiamoli!”. Firmato Gioventù San Casciano (GSC).

Uno striscione che non dovrebbe mai comparire sulle tribune di un campo di calcio. Srotolato, peraltro, da ragazzi per la maggior parte minorenni.

Uno striscione che non doveva comparire a maggior ragione domenica, giornata dedicata (anche sui campi di calcio) alla lotta contro la violenza sulle donne.

Con le due società che a inizio partita hanno organizzato un ingresso in campo molto importante.

Con le due squadre accompagnate dalle squadre femminili delle rispettive società. E uno striscione (vedete la foto qui sotto): “Basta! Insieme contro la violenza sulle donne”.

Le squadre a centrocampo a inizio partite, mischiate insieme e con uno striscione per dire basta alla violenza sulle donne

Iniziativa lodevole, condivisa. E poi, a pochi metri, compare quello striscione lì.

Più volte, peraltro, durante la partita sono stati visti i dirigenti della società fare la “spola” verso i tifosi, compreso il presidente Aldemaro Becattini.

Genitori, adesso (in realtà sempre) sta a voi.

Anche perché non è la prima volta che la tifoseria gialloverde si mette in evidenza per gesti non proprio edificanti.

P.S.: non venite a dirci “Ma se li mettete sul giornale gli fate pubblicità…” e tutte queste amenità. Questi sono gesti da condannare. Pubblicamente. Stop.

©RIPRODUZIONE RISERVATA