il sopralluogo della terna (foto dalla pagina facebook ufficiale della Sangiovannese)

FIRENZE – E’ stata una delle scene più surreali dell’ultimo fine settimana sportivo: una porta del campo di San Giovanni Valdarno della misura non regolamentare e aggiustata prima del fischio d’inizio della sfida contro il Grosseto, scavando un solco lungo la linea di porta.

Per adesso la Lega Nazionale Dilettanti non ha omologato il risultato della partita (1-1) in attesa del preannunciato reclamo da parte del Grosseto.

La società maremmana ufficialmente aveva comunicato questo: “Il Grosseto 1912 dichiara di aver formulato riserva scritta prima della partita in quanto, da verifiche svolte, la misura delle porte, in altezza, era inferiore di 10 centimetri rispetto a quanto previsto dai regolamenti. Non avendo la società ospitante, ad avviso di Us Grosseto 1912, rimediato alla problematica nonostante l’invito dell’arbitro, è in corso la preparazione del reclamo al Giudice Sportivo”.

Altrettanto perentoria anche la presa di posizione della Sangiovannese: “La Sangiovannese tornando sui fatti che hanno preceduto il fischio d’inizio della gara contro il Grosseto, informa gli organi di stampa di non aver ricevuto nessun tipo di comunicazione tramite FAX o posta elettronica e/o posta certificata, precedente a domenica 19 marzo 2023, riportante la richiesta di revisione della misura in questione dalla società US Grosseto. La notifica sopraggiunta alla terna arbitrale è avvenuta poco prima dello svolgimento della partita attraverso una lettera consegnata da un dirigente del Grosseto. La Sangiovannese, riscontrata l’effettiva anomalia, ha provveduto a ristabilire l’altezza dal suolo della traversa e nel successivo sopralluogo della terna, coadiuvata dai capitani di entrambe le squadre, è stato stabilito all’unisono di giocare considerato il ripristino delle misure”.

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