PANZANO (GREVE IN CHIANTI) – Chiedono certezze al Comune di Greve in Chianti dalla squadra di Amatori calcio dell’Fc Panzano. Perché, altrimenti, si rischia anche di dover chiudere tutto.

“In seguito alle problematiche sopraggiunte all’impianto sportivo di Panzano – iniziano in una comunicazione ufficiale inviata alla stessa amministrazione comunale grevigiana – scaturite dall’evento atmosferico del giorno 18 agosto, relativamente all’abbattimento sul terreno di gioco da parte del vento di 3 alberi, 2 lampioni con i rispettivi fari di illuminazione e buona parte della recinzione, sia bassa che alta”.

Una situazione che ha messo in ginocchio la società biancorossa. Che con il suo consiglio ha preso “carta e penna” e scritto all’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Sottani.

“Chiediamo – scrivono ancora al Comune – un resoconto scritto di quanto è stato comunicato verbalmente nelle telefonate intercorse fra l’amministrazione comunale e la nostra società, in relazione agli eventi sopra descritti. E più specificatamente riguardo la tempistica e l’iter con cui verranno svolti i lavori di messa in sicurezza e ripristino dell’impianto stesso”.

“Chiediamo – riprendono – che ci venga gentilmente inviata la relazione che è stata redatta e con cui l’amministrazione intende calendarizzare e realizzare i lavori, le opere che verranno realizzate e soprattutto i tempi stimati di realizzazione. Chiediamo inoltre che ci vengano comunicate via via le varie decisioni che verranno prese riguardo i lavori stessi, anche via mail, in modo che possa restarne una traccia”.

Insomma, verba volant… scripta manent: “Purtroppo, troppo spesso negli anni scorsi a parole spese non sono poi seguiti i fatti, ed il campo sportivo si trova adesso in questa situazione anche e soprattutto in seguito alle parole dette e mai ascoltate che invitavano l’amministrazione a mettere in sicurezza e ripulire le chiome delle piante e/o eseguire dei tagli e delle sfoltiture”.

“I lavori di taglio che negli scorsi anni sono stati effettuati – ricordano – sono sempre stati fatti da noi in economia, nonostante la stessa amministrazione avesse sempre manifestato la volontà di aiutare sia economicamente che materialmente la società sportiva, in quanto perfettamente a conoscenza che non avremmo mai potuto permetterci una lavorazione risolutiva della problematica data la natura economica e le cifre economiche spese/ricavi che la società annualmente comunica”.

“Gli stessi lavori di rifacimento del manto erboso – ricordano – sono stati negli anni da noi fatti, utilizzando maestranze che per puro volontariato hanno deciso di darci una mano; l’unica ditta che è intervenuta con macchinari pesanti per la rifinitura e rullamento del terreno nel 2019, ha lavorato fino a notte inoltrata pur di riuscire in pochi giorni a realizzare un lavoro di settimane con la promessa (non mantenuta) che dall’amministrazione sarebbero stare rimborsate almeno le spese sostenute; la stessa ditta si trova ad avere ancora un credito che non le è mai stato restituito, nonostante le nostre ripetute segnalazioni ad assessore, e sindaco”.

“In questi anni – puntualizzano – sono state spese sempre parole di elogio per la nostra società che con i pochi mezzi a disposizione è sempre riuscita, in una realtà come Panzano a fare sport, e coinvolgere i ragazzi, tenendo operativo un impianto che altrimenti sarebbe sicuramente andato in decadimento. Siamo riusciti a partecipare e avere accesso ad un bando nazionale Coni per il rifacimento completo del campo e degli spogliatoi, bando che poi è stato annullato; in seguito a questo abbiamo provato senza successo a richiedere all’amministrazione la possibilità di realizzare alcune opere a spese del Comune per il rifacimento del manto che stava iniziando (ed ha tutt’oggi), grossi problemi relativi ad una frana che da diversi anni sta insistendo sul lato dove ci sono le alberature, richieste che hanno sempre trovato un parere favorevole, ma che poi non hanno mai visto la loro realizzazione”.

“Abbiamo successivamente donato in maniera volontaria e totalmente gratuita – rilanciano – tutta la progettazione che era scaturita e i vari calcoli tecnici delle strutture con la promessa che l’amministrazione si sarebbe fatta carico almeno delle lavorazioni più urgenti e necessarie, che poi non sono mai state realizzate; ci è stato comunicato che l’amministrazione si sarebbe fatta carico di prendere un mutuo con tassi agevolati in modo da poter realizzare alcune delle opere del progetto, cosa che non si è mai verificata; ci è stato proposto e fatta stipulare una richiesta per l’accesso ai lavori 110% per il rifacimento degli spogliatoi, sono stati fatti intervenire dei tecnici esterni che avrebbero dovuto seguire la pratica, anche questa arenata”.

“Insomma – dicono dall’Fc Panzano – pensiamo nel nostro piccolo di avercela messa davvero tutta, senza aver mai avuto dall’amministrazione molto di quanto negli anni promesso. L’impianto si trova adesso a tutti gli affetti con svariati problemi: oltre l’ultimo riguardante gli alberi, i lampioni e molta della recinzione, che sono stati abbattuti dalla tempesta, ci sono il terreno di gioco che come detto sta subendo questa frana che lo ha portato ad avere un’inclinazione nella zona delle panchine che quasi non permette la giocabilità e il corretto rotolamento del pallone e la corsa degli giocatori stessi, la struttura in cemento che presenta problematiche di infiltrazione in alcuni punti del tetto, la caldaia che durante l’anno ci costringe a sostituire più volte le pompe di ricircolo (sempre a nostre spese), perché ormai l’impianto è pieno di calcare, le docce e gli impianti che presentano all’interno svariati problemi che sono stati più volte elencati all’amministrazione, la struttura in generale che ha perso l’omologazione FIGC dopo l’ultimo cambiamento di regolamento e he andrebbe adeguata alle nuove normative”.

“Abbiamo visto negli anni – precisano – e vediamo tutt’oggi nel contempo la realizzazione di importanti opere in altre strutture sportive comunali, che sicuramente hanno un bacino di utenza diverso e diverse necessità rispetto alla nostra piccola singola squadra, ma che portano inevitabilmente a pensare che non ci sia in fondo la volontà da parte delle amministrazioni di impegnarsi nemmeno quel poco per la nostra sopravvivenza come entità sportiva”.

“Come società – ammoniscono – ci troviamo purtroppo stavolta ad affrontare troppi problemi da noi non risolvibili, problemi che se fossero stati affrontati un po per volta negli scorsi anni, come indicavamo, probabilmente non ci avrebbero portato a dover fare delle pesanti riflessioni sul nostro futuro; chiediamo pertanto un segno importante all’amministrazione, che dovrebbe avere tutto l’interesse per cui una propria struttura sia fatta vivere e con essa una parte importante della comunità che la circonda in una frazione da sempre a parole ritenuta importante come Panzano”.

“Non vogliamo credere – concludono – che dove non è riuscito il Covid, sia la politica e la burocrazia a decretare la fine di una realtà come la nostra che, come Lamole prima e come FC Panzano dal 2002 cerca in tutti i modi di far andare avanti una realtà come il campo sportivo di Panzano che non ha visto migliorie se non quelle apportate volontariamente dai propri tesserati da più di 30 anni”.

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