SAN CASCIANO – Alla fine il tabellino ha segnato un pareggio, un 2-2 che lascia aperta la strada a una rivincita da fare prossimamente. Di sicuro ci sarà da aspettare che i dolori del giorno dopo siano svaniti.

Ma ieri sera, sul campo di calcio a sette dello stadio comunale di San Casciano, è andata in scena una gran bella partita-rimpatriata fra i “ragazzi” del 1974 e quelli del 1975.

Per la stragrande maggioranza tutti (o quasi) questo campo lo hanno calcato con la maglia della Sancascianese, quando il sintetico era ancora di là da venire, e si giocava nel fango. O, quando arrivava il vento di tramontana, su un terreno duro come il ferro.

Ma torniamo alla partita di ieri sera, arbitrata da una “icona” del calcio sancascianese, ovvero Paolo Faggioli, al secolo “Chiodo”. E, in panchina, anche alcuni genitori, dirigenti accompagnatori ai tempi gialloverdi, segnalinee, raccoglitori di maglie sudate o zuppe alla fine delle partite.

E’ stata organizzata da Lorenzo Borri (classe ’74), che in campo si è confermato ancora in grande spolvero come “pendolino” sulla fascia.

Il 2-2 finale è stato scolpito dalle reti di Mori e Fusi per la squadra del 1975 e la doppietta di Ghiandelli per la “classe ’74”.

Non sono mancati momenti di “tensione”, con scintille, fra lo stesso Ghiandelli e Oliveri, tipici dello scontro fra chi cerca ad ogni costo la rete e chi la deve scongiurare.

Il gruppo del 1975 si è fatto decisamente preferire in quanto a forma fisica: maggiori le occasioni da rete, disinnescate da un Fantappiè in versione saracinesca.

Squadra del 1975 “tradita” anche dalle polveri bagnate della coppia di attaccanti che, ai tempi, aveva fatto sognare anche le “teenagers” sancascianesi, ovvero Forzieri e Zanieri. Che, come si vede dal tabellino finale, hanno segnato uno zero ciascuno in quanto a reti segnate.

Alla fine, per la gioia di tutti, gambe… sotto la tavola alla pizzeria Lo Stadio. Con bis di primi e pizza per tutti. E qui la forma di tutti è stata a dir poco smagliante.

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