Il disastro è servito.

La Fiorentina gioca meglio e rischia più volte di vincere una partita che poi come nel più classico dei casi finisce per perdere.

In fin dei conti è l’essenza del calcio: se sbagli troppo poi perdi. Ma soprattutto è un classico della nostra storia quella di essere un po’ coglioni.

Enorme il rammarico al termine di questa gara, ma c’è anche un aspetto da sottolineare bene, al di là delle tante occasioni avute, della nostra cronica orrenda sterilità offensiva, al di là del pessimo risultato.

Prandelli ha fatto due soli cambi e li ha fatti fuori tempo massimo, all’82esimo minuto. Perché?

Beh, evidentemente perché nessuno lo convinceva.

Eppure non avevamo una panchina di soli giocatori “Primavera”, anzi.

Oltre al ridicolo ritorno di Maxi Olivera, ai due portieri e ai subentrati Callejon e Malcuit, vi erano Caceres, Borja Valero, Barreca, Igor, Montiel, Eysseric e Kokorin.

Castrovilli ha giocato l’ennesima partita insufficiente (beh, stavolta pesantemente insufficiente), Kouamé è stato più per terra che in posizione eretta, Venuti non è stato mai all’altezza, Dragowski è colpevole su entrambe le reti.

Il portiere non potevamo cambiarlo, i difensori non servivano, ma gli altri sarebbero serviti eccome.

Eysseric è sempre stata la prima alternativa, oggi non poteva neppure entrare in campo? Borja Valero non avrebbe fatto comodo al posto di un imbarazzante Castrovilli?

E persa per persa, ma non potevamo far giocare qualche minuto a Kokorin? Magari un dribbling, un tiraccio, chi lo sa… Callejon non è in grado di fare più di 10 minuti ogni 2 partite?

Il mio terrore è che si comincino a intravedere segni di irrequietezza, di agitazione anche nel mister Prandelli. E se fosse davvero così il nostro destino sarebbe segnato.

Cesare è la nostra “roccia” ma anche se la sua influenza è ben visibile a livello di spogliatoio, di atteggiamento e anche di gioco, è praticamente invisibile sotto il punto di vista più importante di tutti: quello dei punti in classifica.

La sua media punti è simile a quella di Iachini, in trasferta il rendimento è pessimo, in attacco facciamo sempre una enorme fatica e come proviamo ad inserire qualche giocatore d’attacco in più ne prendiamo 6.

Ed in mezzo a tutto questo, ancora c’è chi vorrebbe tenere Pradè in società; magari in veste diversa. Non ci sono bastate 4 campagne acquisti indegne? Vogliamo fargli rovinare qualche altro settore?

Esattamente dodici mesi fa vincevamo 5 a 1 contro la Sampdoria, nell’ultima trasferta con pubblico alla quale ero orgogliosamente presente.

La Sampdoria sembrava destinata alla Serie B, Ranieri appariva come un poveretto a fine carriera, Thorsby (autore di una ridicola autorete) un oggetto misterioso, Iachini colui che ci avrebbe traghettato verso una nuova alba.

Le cose purtroppo non sono affatto andate così. Ranieri è un signor allenatore che ha sempre le idee chiare e sta gestendo un bel gruppo con ottime alternative.

La Sampdoria è destinata ad arrivare a ridosso delle migliori, Thorsby è un medianaccio cattivo che recupera centinaia di palloni e fa anche qualche gol e Iachini è solo un (brutto) ricordo.

Perché abbiamo così tanta paura di resettare tutto e ripartire con persone ed idee nuove?

Non servirà a niente conquistare la salvezza, se intendiamo dare ancora continuità a una gestione di questo tipo.

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