ROMA – Alla fine lo sport dilettantistico chiuderà i battenti: Il nuovo Dpcm firmato ieri dal presidente del consiglio Giuseppe Conte (sarà valido da lunedì 26 ottobre fino al 24 novembre) ha detto stop, a livello nazionale, a scuole calcio, palestre, piscine, corsi di basket e di pallavolo.

Dopo quella sorta di compromesso della settimana scorsa, fa che puntava a eliminare soltanto il “contatto” negli allenamenti, la decisione stavolta è sostanzialmente complessiva.

“Sono sospesi gli venti e le competizioni sportive, sia individuali si di squadra, svolti in ogni luogo – si legge – Restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici”. 

La Serie A è salva, anche la Serie B, C e la Serie D. Sotto, stop a tutti. I campionati regionali si fermano, anche le attività ludiche, quindi niente partitelle al parco.

I mille tifosi che avevano appena ripreso a frequentare gli impianti italiani resteranno fuori: porte chiuse, come era stato fino a al 2 agosto alla ripresa dei campionati post lockdown. 

Stop a pugilato, di hockey o di pallanuoto, e via dicendo. 

E in una situazione che non prevede, al momento, lockdown, cosa accadrà a tutti i ragazzi che non avranno i pomeriggi occupati, almeno in parte, dallo sport…?

# DPCM 24 ottobre 2020: il testo completo

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