Fiorentina-Verona 1-1. Non c’è molto da dire sulla partita, purtroppo.

Abbiamo trovato un punto d’oro, dopo un’ennesima prestazione imbarazzante, grazie ad un favoloso guizzo di Cutrone imbeccato da un’invenzione stupenda di Chiesa.

La formazione titolare era folle, la struttura di gioco totalmente assente, ci è stato negato un rigore solare dal patetico arbitro Chiffi (Di Paolo al VAR). Niente di nuovo, quindi.

L’unica nota veramente importante viene da un avversario – Amrabat – che si è dimostrato ancora una volta fantastico sia un fase di costruzione di gioco che quantitativamente.

Il suo arrivo già certo per la prossima stagione ci dà una grande speranza per un centrocampo di grande livello assieme a Castrovilli e magari ad un regista di fama internazionale.

Inutile dire che un appassionato come me, attento a tutti gli aspetti del campo ma non solo, non può non concentrarsi sull’episodio che ha visto coinvolto Chiesa.

Come può un ragazzo giovane come Federico, che ha potenzialità illimitate e futuro certamente roseo, dopo la prima cosa ben fatta da tanti mesi a questa parte, comportarsi in questo modo?

Cos’ha in testa un ragazzo così? Dov’è finita la sua tranquillità, la sua spensieratezza? La sua voglia di giocare a calcio?

Stava giocando maluccio da diverso tempo, non ha mai spiegato la sua versione dei fatti sulle tante bizze fatte in estate, non ha mai dato continuità alle sue prestazioni tanto altalenanti e deludenti soprattutto quest’anno… .

E dopo che finalmente gli riesce qualcosa in un momento così importante anziché godersela assieme ai compagni ed esultare sguaiato come tutti, non ha altro da fare che zittire uno stadio vuoto? Non ha altro che mettersi un ditino al naso verso la telecamera?

Direi che più che un nuovo contratto o una nuova squadra di calcio, un ragazzo che reagisce così ha bisogno di qualcuno che lo aiuti. E lo dico senza offesa alcuna, lo penso davvero.

La Fiorentina non ha più bisogno di ragazzini che si ritengono già fenomeni (e non mi riferisco solo a lui, che in parte sarebbe per davvero un fenomeno).

La Fiorentina ha bisogno di uomini già fatti, di professionisti che alla prima critica rispondano sul campo ed in modo intelligente, ha bisogno di un allenatore vero che dia un gioco e costruisca un’ossatura solida.

Solo così si ottengono i risultati, con un gruppo di persone che tengono sotto controllo gli umori dello spogliatoio, che aiutano i ragazzi a non perdersi in atteggiamenti imbarazzanti e che fanno sentire il peso dell’esperienza. Che vogliano vincere, che trascinino tutti.

Concetti che sono ad una distanza siderale rispetto alla Fiorentina di questi ultimi 4 o 5 anni. Dove chiunque avesse un briciolo di personalità o un briciolo di emozione per la maglia indossata veniva regolarmente allontanato o umiliato.

Ricostruire da tutto quel marcio che avevamo addosso non è certo facile. Adesso facciamo risultato a Lecce, che è l’unica cosa che conta. E speriamo che sia proprio Chiesa a risolverla, in modo così da lasciare Firenze quantomeno con la firma su questa complicata salvezza.

Poi dopo penseremo a fare tutto l’opposto di quello che è stato fatto finora.

Pradè prenda nota, un’altra serie di errori come questa non gli verrà assolutamente concessa.

Ma anche Barone dovrà cambiare atteggiamento. I tanti dirigenti che ha assunto non stanno facendo pesare il loro incarico, ci sono troppe cose che non vanno in questo parco giocatori che si è permesso di tutto.

La maglia e la città, la grinta e il rispetto devono venire prima di tutto. E molto spesso questo non è avvenuto.

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