SAN CASCIANO – Ci sono i due graffi del “Puma”, Giulio Lumachi, nell’impresa della Sancascianese che con il 2-2 a Poppi, contro il Falterona Casentino, raggiunto al 117′ minuto di una partita epica, è volata ai quarti di finale di Coppa Toscana di Seconda categoria contro il San Godenzo.

Due gol che significano tanto. Per lui, per la stagione dei gialloverdi, per una tifosera incredibile.

SportChianti lo ha incontrato all’indomani di una partita destinata a rimanere nei ricordi di tanti gialloverdi.

Giulio, si può dire che i due gol di Poppi siano, per adesso, i più importanti in maglia gialloverde?

“Penso proprio di sì, in un momento come questo era fondamentale il passaggio del turno. Soprattutto dopo gli sforzi che ha fatto la squadra per tutta la partita: volevamo giocarci i quarti in tutti i modi, e alla fine si può dire che è andata bene”.

Che emozioni avete vissuto ieri, con tutto quel tifo in trasferta?

“È stato incredibile, i nostri tifosi riescono sempre a stupirci. Sicuramente è stata una grossa spinta per noi! Quella di ieri è stata una prestazione di cuore, abbiamo dato tutto fino al 120’ nonostante qualcuno fosse rientrato dopo tanto da un infortunio o fosse ancora a mezzo servizio. Ci siamo aiutati l’uno con l’altro. E sicuramente siamo stati aiutati molto dai nostri tifosi, possiamo soltanto ringraziarli”.

Che stagione stai vivendo? Come hai vissuto l’esonero di Mannucci?

“Purtroppo la stagione, soprattutto dopo un buon inizio, non ha preso la strada che ci eravamo prefissati a inizio anno, è inutile nasconderlo. In campionato è da qualche partita che ci manca la vittoria e ognuno di noi ha le sue responsabilità. Ne siamo consapevoli. Poi in questi casi, a stagione in corso, ci rimette sempre l’allenatore. Questo ci deve responsabilizzare ancora di più e compattare in vista dell’ultima parte della stagione, dato che abbiamo ancora tanto da dire. Ma penso che qualcosa di nuovo e positivo si sia già visto, sia domenica che ieri. Dal punto di vista individuale devo trovare quella continuità di prestazione (che poi spesso porta al gol) che mi è un po’ mancata nel girone di andata, perché posso fare molto di più per aiutare la squadra”.

Quale il significato del passaggio del turno di ieri? Può essere anche una svolta alla stagione?

“Spero e penso di sì, sono le partite sofferte da squadra come quella di ieri che aiutano a riprendere fiducia nei propri mezzi e a compattare l’ambiente. Mi sento di dire che non ci manca niente per raggiungere i nostri obbiettivi, è dura perché siamo un po’ in ritardo, ma se ci rimbocchiamo le maniche, tutti insieme, siamo ancora in tempo a toglierci qualche soddisfazione”.

Matteo Pucci

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