TAVARNELLE (BARBERINO TAVARNELLE) – Pomeriggio di gioco, di sport e di inclusione: pomeriggio di bocce.

Mercoledì 26 giugno nei locali adiacenti alla Misericordia di Tavarnelle Barberino si è giocato grazie all’iniziativa “Giochiamo a Bocce”, organizzata da Federbocce Toscana e Associazione Liberamente Abile di Marco Becattini con Casa Famiglia Meijer e Centro di Socializzazione. “Giochiamo a Bocce” si inserisce nell’ambito del Progetto di Federbocce Toscana “PortAperta”, che vuole coinvolgere nella disciplina sempre più persone, specialmente con disabilità.

Sono stati proprio i bocciofili paralimpici i protagonisti: persone con disabilità fisica, sensoriale e intellettivo-relazionale si sono divertiti e avvicinati al gioco aiutati dagli istruttori di Federbocce Toscana Simone Mocarelli e Claudio Costagli alla presenza del presidente Giancarlo Gosti.

Si è giocato in particolare alla “Boccia Paralimpica”, la specialità dedicata alle disabilità fisiche più gravi, che limitano funzioni e movimenti.

Grazie a bocce morbide, leggere e malleabili in cuoio, e all’utilizzo di supporti e assistenti, chiunque ha la possibilità di praticare la disciplina, come dimostrano le competizioni internazionali recentemente andate in scena.

Hanno preso parte a “Giochiamo a Bocce” ragazze e ragazzi di ogni età del territorio, che si sono sfidati in partite accalorate, coinvolgendo proprio tutti, ospiti e operatori della struttura.

Le bocce hanno rotolato incessantemente, tra sorrisi e risate, per 3 ore, poi alle 19 tutti insieme a tavola nei locali della Misericordia di Barberino Tavarnelle, comune che di recente ha dimostrato sensibilità al tema, ospitando altre iniziative dedicate allo sport paralimpico.

L’iniziativa è riuscita, per la soddisfazione di tutti: dove c’è una boccia che rotola, c’è sempre divertimento.

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