MASSA – A due settimane dalla prima uscita in Coppa Italia di Serie D per molte formazioni, e con molte squadre ormai da giorni al lavoro, tutto da rifare a Massa.
Una notizia che ha un po’ dell’incredibile, in un’estate dai molti colpi di scena in casa bianconera: prima una nuova proprietà durata pochissimo, quindi la scelta dei tifosi di entrare in campo in prima persona accollandosi l’onere di portare avanti la gestione del blasone di una società così importante.
E adesso, dieci giorni dopo la notizia del passaggio di proprietà a una cordata italo-svizzera e con la squadra da un paio di giorni al lavoro a Careggine agli ordini di Bruno Caneo, ecco l’altra sorpresa.
Tutto da rifare e rompete le righe per i 21 giocatori (diversi ex Massese, ma anche parecchi stranieri), che erano tutti in prova e la decisione di interrompere la preparazione collegiale.
Il motivo? Nessuna garanzia sufficiente per il passaggio di proprietà.
Basta leggere il comunicato ufficiale della società: “L’Unione Sportiva Massese 1919 comunica che, a seguito di attente verifiche amministrative e finanziarie, rileva che la proposta di acquisto, formulata dalla cordata italo-svizzera, non ha prodotto le garanzie necessarie per il trasferimento delle quote societarie”.
Intanto, mentre i tempi si fanno stretti verso la prossima stagione e viene annullata l’amichevole con il Pontecosi, “l’attuale proprietà dell’Unione Sportiva Massese 1919 si è già messa nuovamente in opera ed ha preso, nell’imminente le seguenti decisioni sospensione immediata del ritiro di Careggine, lasciando liberi tutti i presenti, organizzazione fin dalla prossima settimana, per i ragazzi proveniente dalla stagione scorsa, di continuare gli allenamenti a Massa in attesa di una nuova soluzione”.
“L’attuale dirigenza si impegna inoltre – proseguono i tifosi-proprietari bianconeri – come sempre ha fatto, di verificare ulteriori opportunità per la cessione delle quote societarie, così da permettere una serena stagione 2018/19”.
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