PONTE A NICCHERI (BAGNO A RIPOLI) – Piove per un tempo, poi esce l’arcobaleno e finalmente torna a splendere il sole in quel di Grassina. Il calcio è tutto tranne che una scienza, ma ogni tanto, se deve assumere connotati più concreti, può diventare meteorologia.

Già, perché quella andata in scena al “Pazzagli” tra Grassina e Lastrigiana ha tutta l’aria di essere una partita lunatica, o (meglio ancora) meteopatica; 45 minuti sotto il temporale, a cui corrisponde il doppio, clamoroso vantaggio degli ospiti, tutto di marca Bianchi.

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Poi, nell’intervallo, ecco la svolta del match: finalmente la pioggia smette di tormentare i ventidue in campo, lasciando spazio ad un meraviglioso arcobaleno che sembra guidare i rossoverdi verso la rimonta, materializzatasi a piccoli passi, dall’1-2 di Baccini fino al 4-2 in pieno recupero dal nuovo entrato Cragno.

E viene davvero da stupirsi per la “remuntada” grassinese, almeno a vedere il risultato dopo soli sette minuti dall’inizio della gara: è già 2-0 per gli ospiti di mister Sarti.

Sì, perché la Lastrigiana è squadra ostica e, oltre all’ex di turno, l’indimenticato bomber Ditommaso (particolarmente sfortunato e uscito per infortunio ad inizio ripresa), si presenta con i dinamici Vanni e Bianchi, seconde punte che regalano un inizio choc ai rossoverdi.

Dopo soli tre minuti, infatti, il numero 11 biancorosso ribadisce in rete da sottomisura un cross di Sanni, mandando in estasi i tifosi ospiti. Ma lo show non finisce qui, perché a stretto giro lo stesso Bianchi raddoppia le marcature, sfruttando l’assist preciso di Vanni che lo spedisce solo davanti a Carlucci.

Il Grassina accusa il colpo, ma prova a rialzarsi immediatamente, affidandosi alle folate offensive di Berti ed alla verve del duo offensivo Baccini-Bruni; su una di queste occasioni, il classe ’98 riceve palla in profondità e prova il diagonale, mandando a lato di poco.

Ed è ancora Berti ad avere sul proprio piede l’occasione più grande dei locali per accorciare le distanze, ma il suo destro a giro da fuori area si alza di un nulla sopra la traversa. È l’ultima emozione di un primo tempo divertente, nonostante il campo appesantito dalla pioggia.

Nella ripresa i rossoverdi entrano in campo con un altro piglio e trovano immediatamente l’1-2 grazie ad una acrobazia di Baccini che viene pescato completamente solo da un corner di Bencini.

La Lastrigiana non dà segni di vita e la formazione di mister Castorina intuisce che è il momento di spingere: la rete del pareggio è un sinistro capolavoro di Bruni che trova la tavola perfettamente apparecchiata dall’assistenza di Maccari e con un tiro a giro spedisce il pallone all’angolino alla destra di un incolpevole Eletti.

Dopo un bell’intervento del numero uno ospite sullo scatenato Baccini, i biancorossi provano a non farsi schiacciare e si fanno vedere dalle parti di Carlucci con un sinistro da fuori del solito Bianchi, ma la palla finisce alta.

Ma i locali hanno la forza di completare la rimonta e, al 73’, Bencini si inventa un gol da cineteca, piazzando il pallone sotto l’incrocio dopo un colpo di tacco smarcante di Baccini: è 3-2.

La Lastrigiana, invece di spingere alla disperata ricerca del pareggio, crolla definitivamente, concedendo un’altra monumentale occasione a Berti (79’, bravo Eletti), prima di incassare anche il quarto gol in pieno recupero, grazie al contropiede finalizzato dal nuovo entrato Cragno.

Cala il sipario sul “Pazzagli”; i biancorossi di Sarti accarezzano per un tempo il sogno colpaccio, prima di sciogliersi in maniera totale sotto i colpi rossoverdi.

Dal canto suo, il Grassina concede due gol di vantaggio agli avversari (distrazione inammissibile se si punta con decisione alla zona play-off), ma riprendendosi con una ripresa da applausi.

In altre situazioni non basterà giocare solo per 45 minuti, ma oggi la differenza l’ha fatta il cuore. E forse anche il meteo.

GLI UOMINI COPERTINA

Per il Grassina è doveroso citare Baccini, Bruni e Bencini per le tre splendide reti messe a segno; tre perle che valgono altrettanti punti in più in classifica.

Da sottolineare, però, anche la prestazione di Berti, il consueto numero 9 operaio che aiuta la squadra in fase di non possesso, sfiora il gol in almeno tre occasioni e manda in porta Cragno per il 4-2 finale.

Nelle fila della Lastrigiana, MVP indiscusso è il numero 11 Bianchi, autore di due gol di rapina e tra gli ultimi a mollare. Notevole anche la gara di Chiesi in mezzo al campo; corsa, tecnica e un gran tiro da fuori. Esce a inizio ripresa per un affaticamento: peccato.

Lorenzo Topello

IL TABELLINO: 4-2

GRASSINA (4-3-1-2): Carlucci, Stella, Fani, Nencioli, Alderighi, Bencini, Caschetto, Maccari, Berti, Baccini (80’ Cragno), Bruni. A disp.: Merlini, Amoddio, Andorlini, Bambi, Saccardi, Metafonti. All.: Roberto Castorina.

LASTRIGIANA (4-3-3): Eletti, Corradi, Forti, Caroti, Sanni (80’ Mazzoni), Chiesi (53’ Fantoni), Varriale, Terzani, Vanni, Ditommaso (59’ Gazzarrini), Bianchi. A disp.: Camilloni, Mazzoli, Lari, Brillanti. All.: Gianluigi Sarti.

ARBITRO: Bertolini di Livorno, coad. da Gioffredi di Lucca e Pepe di Arezzo.

RETI: 3’ e 7’ Bianchi, 48’ Baccini, 57’ Bruni, 73’ Bencini, 92’ Cragno.

NOTE: Ammoniti Caschetto, Bencini, Maccari, Corradi, Sanni, Varriale. Tiri in porta 6-6. Tiri fuori 9-5. Angoli 8-2. Fuorigioco 3-1. Recuperi 1’+3’.

Redazione
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