La festa a Baccini domenica scorsa (foto dai social del Grassina)

GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Vent’anni di carriera nei Dilettanti, oltre 200 gol (dalla D alla Prima Categoria, ma soprattutto in Eccellenza), tante altre maglie indossate (dal Fiesole al San Donato Tavarnelle, dal Porta Romana alla Bucinese, dalla Rignanese al Certaldo, passando per il San Gimignano).

Ma il rosso e il verde saranno sempre i colori a cui David Baccini resterà più legato: “Grassina è casa, è il posto che ricorderò con queste sensazioni anche tra altri vent’anni. Ci ho giocato sei stagioni ma ho un solo rimpianto. Non averci giocato altre sei stagioni”.

Baccini esulta per una delle sue reti

Parole d’amore. Domenica scorsa, dopo lo 0-0 con lo Scandicci, il “Baccio” ha salutato il pubblico del “Pazzagli”, dopo l’ultima casalinga con quella maglia addosso.

Un Grassina preso in Eccellenza, portato in Serie D, visto scendere di nuovo con lui in campo e poi scivolare fino alla Promozione stavolta senza di lui. E al ritorno, dopo aver conquistato nel frattempo la D anche col Certaldo, riportato al punto di partenza nella seconda “tranche” ripolese.

I prossimi mesi serviranno per capire cosa sarà il “dopo”, a quarant’anni suonati: “Penso di smettere. Ma mi prendo questi prossimi mesi per capire se avrò voglia di giocare ancora, in una categoria meno impegnativa”

Il saluto ai suoi tifosi è stato da brividi: “Qualcosa mi avevano accennato ma non mi aspettavo questa sorpresa al fischio finale. Un conto è immaginarsi qualcosa, un altro viverla. Qui mi vogliono bene davvero, forse troppo, a volte mi imbarazzo da quanto bene mi vogliono”.

Di sei stagioni è difficile scegliere soltanto un momento più bello degli altri: “Se devo dire, dico il derby dell’anno della vittoria dell’Eccellenza, si vinse 1-0 a poche partite dalla fine. Al Pazzagli c’era una quantità di gente che non avevo mai visto così”.

Segna Kthella, il Grassina batte ancora l’Antella nel derby (1-0) e “vede” la Serie D

Un Grassina da sogno: Baccini segna due volte, Poggibonsi battuto 2-0 e +6 in classifica

E nemmeno tra i tanti gol – una settantina in rossoverde – è facile indicarne uno: “Dico i due nello scontro diretto per la Serie D a Poggibonsi. E poi tutti quelli segnati nei derby”.

E tanta, troppa sarebbe anche la gente da ringraziare: “Grazie a tutti davvero, dallo storico magazziniere Morando al presidente Zepponi che mi ha portato qui a Grassina, fino a tutti i tifosi”.

Sarà solo un arrivederci al rossoverde? “Adesso devo capire cosa fare. Se continuare a giocare o meno. Mi piacerebbe allenare, ma per motivi lavorativi non riuscirei a garantire la presenza. Comunque il patentino intanto voglio prenderlo. Con il presidente abbiamo parlato del futuro. Mi ha detto che quando vorrò per me le porte saranno sempre aperte”.

Sì, sarà solo un arrivederci.

©RIPRODUZIONE RISERVATA