SAN CASCIANO – Non soltanto un prezioso trofeo in bacheca: da ieri sera la Sancascianese sogna anche il ritorno in Promozione, dove i gialloverdi mancano dal 2003.
Grazie alla vittoria della Coppa Toscana infatti la squadra di mister Latini – che in campionato è virtualmente fuori dalla corsa play-off ma anche a notevole distanza dalla bagarre play-out, a cinque turni dalla fine – prenderà parte al quadrangolare finale che varrà la certezza di un posto nel torneo di Promozione 2025/26.
Al termine del campionato infatti si giocheranno i play-off secondo le stesse regole di sempre, nei sei gironi di Prima Categoria. Le sei vincenti dei play-off si sfideranno in tre accoppiamenti già decisi: vincente girone A contro vincente girone B, vincente girone C contro vincente girone D, vincente girone E contro vincente girone F.
A quel punto le tre vincenti e la Sancascianese (come vincitrice della Coppa Toscana) si sfideranno in semifinali e finali (prevista anche quella per 3° e 4° posto). Anche in questo caso gli accoppiamenti sono già conosciuti: vincente accoppiamento 1 (A/B) contro vincente accoppiamento 2 (C/D), vincente accoppiamento 3 (E/F) contro vincente Coppa Toscana Prima Categoria. La vincente del quadrangolare salirà direttamente in Promozione, le altre tre aspetteranno eventuali ripescaggi.
Quindi la Sancascianese in semifinale affronterà la vincente dell’accoppiamento tra i gironi E e F: potrebbe essere un derby contro il Barberino Tavarnelle (qualora i chiantigiani non rimontassero la capolista Reggello: ma nel girone E al momento i play-off vedrebbero anche la partecipazione di Galluzzo e Incisa, a rischio per la “forbice” il quinto posto del Gambassi) oppure una sfida a una squadra del girone F al momento molto più incerto (Acquaviva, Torrenieri, Atletico Piancastagnaio, Cortona Camucia, Tegoleto nei primi cinque posti).
Una prospettiva molto più allettante di quanto non capitò nel 2022 proprio al Barberino Tavarnelle che, pur sollevando la Coppa Toscana, non ebbe diritto a nessuno spareggio per la Promozione (finendo tra l’altro beffato dalla graduatoria di merito anche l’anno dopo pur vincendo gli spareggi).
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