BARBERINO TAVARNELLE – Dove c’è Davide Ghelli… c’è gol. In una sorta di remake del celebre spot anni Ottanta, “Dove c’è Barilla c’è casa”, andiamo a fare due chiacchiere con il bomber della Libertas Barberino Tavarnelle.

Che con i suoi 13 centri guida la classifica marcatori del girone E di Prima categoria, all’interno di un attacco “atomico” che è già andato a segno 49 volte in 18 giornate.

Tanto per capirsi la Resco Reggello, che guida il girone con 4 punti di vantaggio proprio sui chiantigiani, di gol ne ha segnati 29.

Tredici reti stagionali, doppia cifra ormai ampiamente superata anche quest’anno, con oltre metà girone di ritorno davanti. Come valuta la sua esperienza alla Libertas finora?

“Ottima… ma si può sempre fare meglio. E spero di riuscirci in questa seconda parte di stagione. È un ambiente sano e con persone super disponibili che fanno del loro meglio per non farci mancare nulla. Ed è cosi che deve fare una società che vuole fare calcio. Entrare a far parte di questa squadra ed ambientarsi è stato semplice”.

La vostra squadra è una vera e propria macchina da gol: come spiega questa eccezionale vena realizzativa?

“Eh già. Stiamo facendo numeri importanti e delle grandi prestazioni. Tutti hanno voglia di essere partecipi per raggiungere gli obbiettivi prefissati. Quando siamo chiamati in causa cerchiamo di dare il massimo. Poi davanti siamo un bel reparto offensivo, con tante soluzioni: e quindi c’è concorrenza, che di conseguenza ti sprona a fare sempre meglio per guadagnarti la maglia da titolare. Ci piace giocare a calcio e cerchiamo di sfruttare ogni occasione che ci capita: spesso indirizziamo subito le partite, e questo porta gli avversari a lasciarci più spazi per andare a far male”.

Appunto, là davanti c’è molta concorrenza per le maglie da titolare: come la vive?

“Sì è vero, c’è molta concorrenza davanti, siamo tutti ottimi giocatori, ma sono tranquillo. Ovviamente vorrei giocare tutte e 30 le partite 90 minuti, ma è l’allenatore a decidere chi va in campo. Bisogna sempre vedere le varie situazioni, non tutte le settimane sono uguali, né le partite, e nemmeno i campi. L’allenatore fa le sue scelte, appunto, di settimana in settimana. Comunque so quello che posso dare quando tocca a me: quindi, ripeto, sono tranquillo. L’importante è farsi trovare sempre pronti!”.

Fissiamo l’obbiettivo finale: per Ghelli e per la squadra.

“L’obbiettivo finale è il primo posto, vincere il campionato e portare la Libertas Barberino Tavarnelle in Promozione. Sarà una bella guerra (sportiva) col Reggello, ma non molleremo fino all’ultimo. Per me, come sempre, l’obbiettivo che mi pongo tutti gli anni: segnare il più possibile e vincere la classifica marcatori!”.

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