TOSCANA – Non si è quasi mai incrociata con squadre del nostro territorio, ma rappresenta una delle realtà più belle e popolari del calcio toscano.
Che, purtroppo, chiuderà i battenti: il River Pieve, di Pieve Fosciana (Lucca), stacca la spina.
“Con un groppo alla gola siamo ad annunciare che l’avventura del River Pieve finisce qui – si legge in un comunicato – Dopo quindici anni in FIGC, di cui gli ultimi quattro in Eccellenza abbiamo preso la sofferta decisione di chiudere la squadra”.
“Siamo tutti consapevoli – prosegue – di aver raggiunto obiettivi al di sopra delle nostre possibilità, francamente impensabili nel 2009 quando iscrivemmo una squadra di amatori, nata pochi anni prima, al campionato di Terza categoria. In questi anni, con enormi sacrifici, siamo riusciti a diventare una delle più importanti realtà calcistiche della provincia e la prima squadra in Garfagnana, senza mai avere avuto un campo nostro, vagabondando come nomadi tra decine e decine di strutture diverse per allenamenti e partite, senza aiuto da parte di nessuno, senza che nessuno ci regalasse nulla”.
“Oggi siamo troppo vecchi e stanchi per poter continuare in questo modo – annunciano – in una categoria così importante, nonostante aver centrato per due anni consecutivi gli ambiti playoff del campionato di Eccellenza. In questi ultimi mesi abbiamo letto di tutto sulle testate locali, ma la realtà è che il River chiude. L’unica fusione possibile sarebbe stata quella con l’altra squadra di Pieve Fosciana, il paese a cui siamo legati e di cui portiamo i colori. Purtroppo, non per colpa nostra, non è stata possibile. Il River chiude e il titolo di Eccellenza verrà ceduto a una squadra locale dal passato illustre, ma che oggi milita in una categoria minore”.
“Riguardo a noi – dicono con la consueta ironia – ci sarà chi la domenica andrà all’Ikea, chi a giocare a Golf, e alcuni che proveranno l’avventura di dirigenti sportivi in altre squadre. Rimane un gruppo di amici che in tutti questi anni è rimasto compatto, che ha sempre discusso e condiviso ogni decisione importante e sempre deciso all’unanimità. Questo è forse il vero e unico segreto del piccolo miracolo calcistico de River Pieve”.
“Ci sarà tempo per i ringraziamenti – riprendono ancora – ma il nostro pensiero va a tutti i giocatori, gli allenatori, i componenti dello staff tecnico e tutti quelli che in questi anni hanno dato una mano alla squadra e all’organizzazione degli eventi per supportare la squadra, ai tifosi e ai nostri fratelli argentini che ci tifano e seguono con affetto da così lontano”.
“Grazie di cuore – concludono – rimarrete tutti per sempre parte della famiglia River Pieve”.
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