Paolo Casini, Tommaso Zepponi e Giancarlo Antognoni

GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – “Voglio ricordarti così sorridente, sia nei momenti felici (fortunatamente tanti) sia in quelli meno felici”.

Inizia così il ricordo del patron del Grassina Calcio, Tommaso Zepponi, del presidente Paolo Casini, scomparso ieri a 76 anni.

“Avevi sempre una parola di conforto e supporto per tutti – continua Zepponi – eri veramente il secondo padre di ogni grassinese”.

“Porterò sempre nel mio cuore le tue mille chiamate – ricorda Zepponi – a tutte le ore dove ti interessavi sempre del tuo Grassina, di me e della mia famiglia”.

“Eri anche un bel “rompicoglioni” – sorride – ma nessuno poteva avercela con te, perché avevi un cuore immenso, unico”.

“E poi che ridere – rammenta ancora – quando ti chiamavo io e te mi rispondevi. Pronto, scusa il disturbo… e io… Oh Paolo, ti ho chiamato io casomai scusa te per il disturbo”.

“Ricordo benissimo – va indietro un po’ nel tempo – il tuo fortissimo abbraccio e le tue lacrime di gioia a Lastra a Signa, quando vincemmo l’Eccellenza. Eri l’uomo più felice del mondo e mi dicesti che era stata la gioia più grande della tua vita”.

“Ma ricordo anche le parole dopo la seconda retrocessione – si commuove – quando mi dicesti… non mollare Tommaso, io te e quello laggiù riporteremo il Grassina dove merita”.

“Ecco – conclude Zepponi – non so se ci riusciremo, ma sicuramente Paolino ci proveremo in tutti i modi. Anche e soprattutto per te! Sei stato e sarai sempre il Grassina, per sempre cuore rossoverde. Grazie di tutto Paolo”.

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