L'Eroica 2023, foto Paolo Penni Martelli

GAIOLE IN CHIANTI – Sono tantissime le immagini che il 2023 consegna alla passione per il ciclismo eroico. Passione sempre più condivisa in tutto il mondo grazie ai valori e al fascino di un evento contagioso al punto d diventare uno stile di vita a cui ispirarsi a tutte le età.

Un entusiasmo che, per L’Eroica 2024, conta già quasi 4.500 iscritti.

Un entusiasmo che è anche quello di Giancarlo Brocci, il “babbo” di questa meraviglia che stupisce ogni anno di più.

Giancarlo Brocci, che stagione è stata per Eroica l’anno che va a concludersi?

“È stato un anno notevole, a partire dall’edizione trionfale de L’Eroica con elle apostrofo. Certo, se misurassimo tutto col metro gaiolese dovrei continuare i peana alle nostre magnifiche sorti progressive ma non siamo abituati a specchiarci dove più brilla e di sicuro vogliamo continuare a guardare a ciò che può crescere, ai nuovi progetti, ad una nostra idea di ciclismo non sempre condivisa a tutti i livelli. E poi, dopo la grande crisi mondiale Covid, bisogna tornare a rendere più forti gli eventi internazionali ed il concept Eroica Caffè”. 
 

Quali sono le tre immagini più significative del 2023?

“Tre soli momenti diventano una selezione davvero molto stringente per la miriade di perle che continua a contraddistinguere il nostro movimento. Senza pensarci troppo su, giusto a sedimentazione di grana grossa, direi: la magnifica tesi di laurea dei 6 ragazzi dello IED, un “magic moment” anche personale, visto cosa quei ragazzi hanno tirato fuori da un incontro estemporaneo. L’invito di Eroica al Parlamento Europeo, quattro giorni ospiti esclusivi a Bruxelles, altro oscar alla carriera per il nostro movimento. L’inaugurazione del percorso museale dedicato all’interno di Casa Eroica, una magnifica struttura finalmente recuperata”.

Brocci, cosa ci consegna in particolare la XXVI esima edizione de L’Eroica?

“L’edizione scorsa de L’Eroica ci affida un patrimonio inestimabile di affetti, di passione condivisa, di persone sempre più connesse e pronte a ritrovarsi attorno ad una filosofia di vita. Tra l’altro, ma sono mica considerazioni da poco, la certezza che lo svolgimento in due giorni ha fatto compiere altro salto di qualità ed il dato, per niente scontato, che i nostri numeri continuano a crescere. Certo, viene prima la qualità della nostra gente ma se si somma anche ad una quantità di largo conforto consente ad ognuno di lavorare con maggiore agio”.

Fra pochi giorni brinderemo al 2024 che per Eroica si aprirà con una novità di cui si parla tantissimo…

“Eroica Cuba, prossimo 10 febbraio. È uno sbarco caraibico impegnativo, in un’isola dove spesso si son rischiati storici naufragi. Noi andremo a sperimentare una prima volta con tanti stimoli giusti, a partire dall’ideale messaggio di pace e di apertura fra culture e sponde atlantiche molto diverse. Tra l’altro, il giorno dopo, domenica 11, sarà la volta di una manifestazione dentro L’Avana, di breve percorso ma aperta a tante realtà della capitale e dell’isola, a partire dalle loro magnifiche auto anni 50 al seguito”.

Da Cuba il viaggio proseguirà in una sorta di Giro del Mondo Eroico che metterà insieme Classic e NOVA, proposte che piacciono sempre più…

“Certo, poi torneremo a consolidare il nostro giro planetario, a partire da Sudafrica e Giappone, per proseguire con le europee e tornare in California. Tra gli obiettivi anche quello di consolidare la formula NOVA, a partire dalle italiane Prosecco, Gran Sasso e Buonconvento per continuare con la Svizzera. Ma grande attenzione destineremo anche alle nostre proposte mondiali per gli Juniores: la Coppa delle Nazioni Uci in aprile con tutte le migliori nazionali del pianeta ed il “Meneghelli” a maggio, ormai classicissima di un giorno, dalla prossima edizione già promossa internazionale”. 

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