Golden Cup di Karate a Orvieto: grandi risultati di Tzubame e Ken Shin Kan

CHIANTI FIORENTINO – Il 2 ed il 3 dicembre scorsi, ad Orvieto si è disputata la 10° Golden Cup di Karate. Dal Chianti, una nutrita compagine di atleti si è messa in gioco, ottenendo ottimi risultati.

“Atleti della Tzubame Karate Dojo di Greve in Chianti e della Ken Shin Kan Karate di San Casciano – dice il Maestro Michele Romano – si sono cimentati nella manifestazione, organizzata dalla Federazione Italiana Karate (F.I.K.). Riservata solo alle cinture Marroni/Nere, e valevole per il punteggio azzurrabili”.

“Il palazzetto dello sport “Alessio Papini” – spiega Romano – ha ospitato una due giorni di gare intense, oltre 650 iscritti in totale, provenienti da tutta Italia, per cimentarsi nel Kata e nel Kumite. A seguire gli atleti, in veste di coach, per gli atleti in gara c’eravamo io e Francesca Gentile“.

“Il Kumite ha fatto da padrone tra i nostri atleti – racconta Michele – nove medaglie in totale, otto nel Kumite ed una nel Kata”.

Nel dettaglio i vari atleti nelle rispettive categorie che hanno portato a casa una medaglia.

• Olivia Gentile_ Oro (Kumite)

• Mattia Fantechi_ Argento (Kumite)

• Gabriele Maiellaro_ Argento (Kumite)

• Emma Sansoni_ Bronzo (Kumite)

• Aurora Reggioli_ Bronzo (Kumite)

• Matteo Ciancaleoni_ Bronzo (Kumite)

• Emma Minerva_ Bronzo (Kumite)

• Anna Esposito_ Bronzo (Kumite)

• Laura Zecchi_ Bronzo (Kata)

“Ottime prove – finisce l’elenco dei partecipanti Romano – anche di Ettore Lodato e Filippo Fiorelli, che arrivano quinti. E di Giovanni Susi e Alessandro Parrella, che raggiungono il settimo posto”.

“Questi risultati – evidenzia Romano – ottenuti in una Coppa di alto livello, danno conferma su alcuni atleti. Come Olivia, che ormai è costantemente tra le migliori. E denota una crescita complessiva del gruppo molto importante”.

“Grazie infine al contributo dei nostri sponsor – tiene a dire in conclusione – Coop Italia Nuova di Greve in Chianti, Ristorante Pizzeria La Cantina e l’Antica Macelleria Cecchini. E all’impegno che gli atleti e gli istruttori mettono costantemente. Con questo lavoro di gruppo, possiamo solo sperare in un continuo, progressivo, miglioramento”.

Su podio... ad Orvieto

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