BARBERINO TAVARNELLE – Weekend impegnativo per Matteo Bacci ed il team Bacci Romano Trasmissioni che, dopo la trasferta di Sarnano, lo scorso fine settimana ha disputato il terzo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna in Puglia, alla 64esima Coppa Selva di Fasano.

Arrivati a Fasano con uno splendido sole che faceva pensare al meglio per il sabato in occasione delle prove, i piani vengono subito rivoluzionati con un tremendo diluvio sul percorso, proprio alla partenza della prima manche di ricognizione.

Situazione he costringe il team a montare le gomme “rain”, e ad affrontare le prove sempre con molta cautela.

Per conoscere innanzitutto il tracciato, reso oltremodo scivoloso nella seconda “manche” a causa della perdita d’olio di una vettura che precedeva.

Domenica di gara con le nuvole che minacciano ancora una volta il percorso: il vento però, pian piano riesce a portarle lontano, così da permettere al team Bacci di montare le gomme “soft” per affrontare le due manche di gara in tranquillità.

Al semaforo verde Matteo Bacci, sicuro della sua vettura, riesce ad affrontare i 5,6 km che separano Fasano dalla Selva in 3’09”22, mentre nella seconda “manche” riesce persino a migliorare il tempo di ben 5 secondi fermando il cronometro a 3’04”55.

Somma dei tempi che portano il pilota di Barberino Tavarnelle e la sua gialla Giulietta ad aggiudicarsi il secondo posto di classe e l’undicesimo di gruppo salendo in vetta alla media di 107,9 km/h.

“La macchina va bene – afferma Bacci – è perfetta e veloce, però non è ancora al 100%. E’ una vettura con un setup da pista: man mano che ci sono sopra cerco di creare un setup da cronoscalata adattandola ai vari percorsi”.

“Devo prenderci ancora un po’ la mano essendo alle prime esperienze nelle cronoscalate – prosegue – ma pian piano stiamo raggiungendo quelli che vanno più forte. I tempi sono molto vicini, e in questa gara non potevo chiedere di più alla Giulietta, altrimenti rischiavamo troppo. Va bene così”.

Un weekend davvero particolare anche per il pubblico caloroso a bordo del percorso ad incitare i piloti che salivano in quota con le loro vetture.

“È stato emozionante – tiene a ricordare in conclusione Matteo – vedere tantissimo pubblico a bordo strada, soprattutto quando siamo scesi dalla vetta, tutti in fila, con le persone che quasi ci salivano in macchina. Ho vissuto veramente l’affetto del pubblico ed è stato davvero un bel weekend”.

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