Claudio Michelacci, tecnico del Chianti Nord

STRADA (GREVE IN CHIANTI) – Parole chiare. Senza tentennamenti. Per un percorso figlio anche di un legame nato e cresciuto in pochi mesi. Interrotto poi da una morte che è stata vissuta davvero con dolore.

Il Chianti Nord riparte e rilancia, sulla strada tracciata anche da Enzo Forzieri, che ha collaborato per alcuni mesi con la società di Strada in Chianti prima della sua scomparsa. Lasciando un impronta importante. Dal punto di vista umano e sportivo.

Ce lo conferma Claudio Michelacci, mister-icona dei biancoverdi, che ad agosto prossimo inizierà la sua decima stagione su questa panchina. Una sorta di “totem” insomma.

“Purtroppo – inizia – il percorso con Enzo Forzieri, che poteva portarci grandi benefici, si è interrotto nel peggiore dei modi. Sono rimasto malissimo quando è morto. In otto-nove mesi, in punta di piedi, ci ha dato tante motivazioni e insegnato tante cose”.

L’ultimo saluto a Enzo Forzieri, la lettera del Chianti Nord: “Ci hai trasmesso tanti valori in poco tempo”

“Soprattutto – tiene a dire il mister – tracciando un solco e iniziando a parlare di Chianti Nord in Promozione”.

Anche da qui nasce la decisione di restare: “Siamo rimasti con il mio staff per provare a essere fra le protagoniste della Prima categoria il prossimo anno, cercando di fare un ulteriore step. Salire il gradino successivo. Bisogna provarci: dopo dieci anni, del resto, a quello devo puntare”.

“Anche la società ha queste motivazioni – precisa – Marcello Rustioni, il direttore generale, anche lui è convinto. Stiamo lavorando tutti in questa direzione, anche in memoria di Enzo. Quest’anno c’era troppo gap con quelle davanti a noi, va accorciato”.

Iniziamo quindi a parlare un po’ di mercato: “Serve fare mercato, sicuramente. Con il nuovo direttore sportivo, Giuseppe Baccani. Inizieremo adesso a lavorare insieme: fino a domenica scorsa è stato concentrato, da persona corretta qual è, sulla Settignanese”.

“Anche la scelta del ds – riprende Michelacci – va nella direzione che abbiamo scelto. Era stato fortemente caldeggiato anche da Forzieri. Quando è morto ci siamo ritrovati, con Marcello Rustioni e tutti i dirigenti, ci siamo guardati e abbiamo fatto una scelta. Seguendo il percorso che Forzieri aveva iniziato a tracciare”.

“Partiamo per fare uno scalino in più – ribadisce Michelacci – e Baccani è stato preso per andare in quella direzione. Negli ultimi due anni ha rivoluzionato la Settignanese. Con lui inizieremo a vederci e a pianificare il mercato”.

“La squadra va rinforzata – rilancia il tecnico biancoverde – La rosa andrà un po’ rivista. Quest’anno siamo stati fra le squadre più giovani, l’80% delle partite le abbiamo giocate con tre 2022 in campo. Se guardiamo alle squadre arrivate in cima, erano tutte più esperte di noi. Finalmente quest’anno mi posso concentrare più sul campo, avrò un direttore sportivo che si occuperà della campagna acquisti”. 

Chiudiamo con una riflessione sull’agognato ritorno a casa, al campo di Strada in Chianti tutto ristrutturato (finalmente).

“Cambia molto per noi – conclude Michelacci – Torniamo su un campo con un nuovo manto in sintetico, che è stato anche allargato, omologato fino all’Eccellenza. Ci alleneremo nelle nostre strutture: ci siamo allenati due anni al Ferrone, abbiamo giocato un anno a Impruneta, un anno a Greve in Chianti (e ringrazio le società che ci hanno ospitato). Due anni di Covid, due anni in giro: finalmente torniamo a casa”.

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