La squadra Allievi provinciali 2022/23 della Sancascianese, che ha trionfato nel girone A conquistando la categoria regionale

SAN CASCIANO – Sono state stagioni speciali le ultime due per le squadre giovanili della Sancascianese.

Lo scorso anno la vittoria del campionato da parte degli Juniores provinciali, con la conquista della categoria regionale: difesa quest’anno, all’esordio, con una cavalcata magnifica e un sesto posto finale a un solo punto dalla Coppa Toscana.

Quest’anno è toccato agli Allievi provinciali trionfare nel girone A: 71 i punti finali raccolti dai giovani gialloverdi, per il +2 definitivo sul Signa e il +3 sul Montespertoli.

Anche in questo caso, quindi, categoria regionale conquistata: il prossimo anno ci saranno così sia Juniores regionali che Allievi regionali. Una bella soddisfazione per la società di viale Garibaldi.

A guidare dalla panchina gli under 17 in gialloverde mister Jacopo Chincoli: che con SportChianti ripercorre questa stagione da sogno.

Mister, diamo un voto a questa stagione…

“Direi 9 e mezzo. Non do 10 solo perché la stagione perfetta probabilmente non esiste… . Nonostante qualche momento difficile, da quando abbiamo preso la vetta della classifica siamo sempre rimasti in cima con molta determinazione”.

Con quali aspettative era partito a inizio annata?

Jacopo Chincoli

“Ci eravamo dati l’obiettivo di provare a vincere il campionato, e abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo dati ad inizio stagione; anzi, a dire il vero il percorso era iniziato già dalla scorsa annata, in cui erano state messe le basi per affrontare questa stagione da protagonisti. La squadra nel corso della passata stagione si era fatta le ossa nel girone di merito, e aveva acquisito una specifica identità e un modo di giocare. Quest’anno, anche grazie all’ingresso del mio collaboratore Bartolomeo Gentile, è riuscita a crescere in particolare dal punto di vista mentale e caratteriale, permettendo al gruppo di evolvere e diventare “maturo” dal punto di vista psicologico. Aspetto essenziale quando si vuole fare il salto di qualità”.

Quali i momenti più difficili, quali invece quelli più esaltanti?

“Il girone non era facile, molte squadre erano attrezzate per fare bene. La partenza non è stata esaltante, nelle prime giornate abbiamo raccolto poco da alcuni scontri diretti, ma ero convinto che con pazienza avremmo recuperato, perché già si vedeva che la squadra girava bene, costruendo tanto bel gioco, in quella fase qualche episodio non ha girato a nostro favore. Poi abbiamo recuperato e al giro di boa eravamo in testa, posizione che non abbiamo più mollato fino alla fine. Uno dei momenti più difficili è stata la partita di ritorno all’Isolotto, nella quale abbiamo subito una brutta sconfitta dopo essere stati in vantaggio per 3-0 fino a un quarto d’ora dalla fine. E’ stata una lezione che ci è servita a capire che avremo dovuto lottare fino alla fine per conquistare l’obiettivo. Un altro momento difficile è stata la partita di ritorno a Signa, dove avevamo qualche mancanza nelle posizioni chiave, che non ci ha permesso di esprimerci al meglio. Siamo usciti sconfitti, questo ci ha messo un po’ di… paura di vincere. I momenti più esaltanti sicuramente sono state le vittorie in alcuni scontri diretti nei quali ci siamo imposti in maniera determinata (6-0 contro il Signa, 3-0 contro il Montespertoli, 7-3 contro la Real Cerretese), che ci hanno permesso di risalire la classifica. E sicuramente l’ultima partita vinta a Legnaia dopo essere stati in svantaggio è stata l’apice del nostro percorso, con un’esplosione di emozioni incredibile al fischio finale”.

Dovesse selezionare una singola “immagine” di tutto il campionato, quale sceglierebbe?

“Direi l’immagine di noi allenatori che andiamo a rialzare alcuni giocatori scoraggiati dopo la sconfitta all’Isolotto. Abbiamo ricordato ai ragazzi che l’importante non è cadere, ma il modo in cui ci si rialza. E che occorre andarsi a conquistare con le proprie forze tutti gli obiettivi che si vogliono raggiungere: non c’è altra via”.

Per il prossimo anno, ha già parlato con la società? Dove la vedremo?

“A dire il vero fino all’ultima partita ero concentrato esclusivamente su questo campionato e su come vincerlo, quindi non avevo fatto nessun altra ipotesi. Ne stiamo parlando con la società, vedremo come evolveranno le cose. Sicuramente al momento posso dire di essere contento di essere stato a guida di un gruppo di ragazzi eccezionali, a cui mi sono sentito molto legato”.

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