TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Club Sportivo-Impruneta Tavarnuzze, categoria Juniores, si rigiocherà dal momento della sospensione, nel secondo tempo e dal 2-1 per i biancorossi.

Durante l’intervallo della partita di qualche settimana fa al Velodromo delle Cascine, i verde-azzurri infatti non ripresero il match dopo essersi accorti di aver subito un furto negli spogliatoi da ladri esterni introdottisi nell’impianto durante il match: una finestra appariva forzata e risultavano essere stati sottratti portafogli, telefoni cellulari, vestiti, borse, materiale tecnico.

Una decisione non banale quella del giudice sportivo che, su ricorso della società chiantigiana, ha riconosciuto di fatto cause di forza maggiore all’abbandono dei tavarnuzzini.

“Come riporta anche il rapporto del direttore di gara – si legge nella motivazione della sentenza – è inevitabile che i tesserati della Società ricorrente dovessero attendere l’arrivo delle Forze dell’ Ordine per espletare le denunce o dichiarazioni di rito anziché scendere in campo e che anche dopo, o nell’attesa, avessero la priorità di porre in essere ogni azione volta alla tutela della propria persona e dei propri beni oltre il furto già subito (si immagina a titolo esemplificativo anche solo bloccare carte di credito e schede cellulari, o a chiavi di vetture o abitazioni sottratte)”.

“L’ASD Impruneta Tavarnuzze desidera ringraziare il giudice sportivo per la sensibilità dimostrata nell’accogliere il nostro reclamo per la partita del campionato Juniores contro il Club Sportivo – scrive la società verde-azzurra – Riconoscere che la nostra mancata presenza al secondo tempo non era un modo per scappare dalla partita ma era dovuta a uno stato di shock frutto di un grave furto subito è un grande segnale di rispetto”.

“Ripartiremo sotto di un gol, con il secondo tempo da giocare – il commento – Ma ripartiremo decisamente più fiduciosi del sistema dopo queste ultime decisioni”.

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