SAN CASCIANO – E’ un ritorno da Orano, Algeria, molto dolce per il nuotatore sancascianese Filippo Megli.

Reduce da Giochi del Mediterraneo che hanno dato sensazioni molto positive: sia in termini di medaglie che di tempi.

Lo “intercettiamo” al rientro dall’allenamento del sabato mattina. Del resto la stagione non è certo finita: all’orizzonte si profilano campionati nazionali ed europei “in casa”.

Filippo, partiamo da un bilancio di questi Giochi del Mediterraneo.

“Positivo a livello di nazionale. Siamo stati la nazione con più medaglie, con più medaglie d’oro sia nel nuoto che nella complessiva di tutti gli sport. Il Coni e il presidente Malagò sono rimasti molto felici della spedizione, ci hanno aspettato all’arrivo in aeroporto”.

E a livello personale?

“Concludo questa settimana di gare, dall’1 al 5 luglio, con quattro ori: 100, 200 stile, 4 x 100 sl e 4 x 100 mista. Anche se in quest’ultima ho partecipato solo al mattino, visto che il giorno dopo avevo una gara presto e mi hanno concesso il riposo”.

I tempi? Ti hanno soddisfatto?

“Sono in crescita rispetto agli ultimi due anni: post infortuni, post Covid… . Rispetto ai miei migliori mi sto avvicinando pian piano. Sicuramente abbiamo visto dove andare a lavorare l’anno prossimo. Adesso arrivano i campionati italiani ad Ostia e poi gli Europei a Roma. Poi… vado in vacanza”.

Fisicamente come ti senti?

“Sto ancora lottando contro la spalla che ogni tanto mi fa male. Ma qua a Firenze (Megli gareggia per i carabinieri) ho trovato Luca Tusoni come fisioterapista, Paolo Maggi come massaggiatore, e tutta una squadra che sta lavorando bene e di cui mi fido. Devo recuperare ancora qualcosa. Ma piano piano, perché serve tempo”.

Vedere questa nazionale azzurra in grande spolvero ai Mondiali di nuoto di Budapest? Rimpianto o stimolo?

“Vedere questa nazionale così in forma mi dà lo stimolo a impegnarmi e tornare ad altissimi livelli, combattere al massimo per tornare lì. E’ normale che andando avanti ci sono giovani che vengono su forte, in particolare nella mia categoria principale, i 200 stile libero. Ma questo non mi abbatte. Anzi, mi dà uno stimolo in più”.

Che mondo del nuoto vedi in questo 2022?

“La nostra nazionale è fortissima, la più forte che ci sia mai stata in tutti i tempi. E lo stiamo dimostrando nonostante tutto, nonostante i problemi tecnici, fisici e le difficoltà. Il mondo del nuoto sta cambiando: arrivano tanti giovani, metodi di allenamento moderni, la vecchia guardia sa comunque come difendersi. Con l’esperienza, l’impegno e abbracciando le nuove metodologie”.

Ti chiediamo, infine, se il futuro ti vedrà sempre allenarti a Firenze, o se hai deciso qualche cambiamento in questo senso.

“Io sono di zona, rimango in zona e voglio stare in zona. Un cambio sarebbe per me deleterio: qua ho trovato il mio equilibrio, ho famiglia, amici, non me la sento adesso di rivoluzionare tutto questo. Finché mi trovo bene proseguo. Poi… vedremo”.

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