BARBERINO TAVARNELLE – Una magica serata quella di ieri (giovedì 9 settembre), realizzata grazie alla generosità e alla voglia di fare di due belle realtà del nostro territorio: l’Unione Polisportiva Tavarnelle e Balloon in Tuscany, espressione dell’Associazione Aerostatica Toscana.

Un ammirevole esempio di collaborazione tra le associazioni che ha dato vita ad una proposta unica nel suo genere: volo ancorato in mongolfiera presso il Parco Aerostatico del Chianti (strada del Cerro) e cena al Parco del Mocale.

Altrettanto degno di lode il fine dell’iniziativa: l’intero ricavato della serata verrà devoluto interamente ad un’altra fondamentale associazione del nostro comune, la Misericordia di Barberino Tavarnelle.

Come sempre, anche stavolta la partecipazione della comunità è stata consistente: in tanti (specialmente bambini, a cui ovviamente è stata data la priorità) si sono alzati in volo sul cielo che imbruniva, tra sorrisi, urla di felicità e di stupore.

E poi tutti insieme (organizzatori, adulti, bambini) hanno condiviso la tavola al Parco del Mocale: ciliegina sulla torta di un’esperienza indimenticabile.

“Ci tenevo molto a questa serata – a parlare è Gianna Volpi, ideatrice insieme al compagno Stefano Travaglia (venuto a mancare nel 2019) di Balloon in Tuscany – E’ un piccolo segno di riconoscimento ai volontari della Misericordia di Barberino Tavarnelle, che ogni giorno fanno tanto per la popolazione”.

“Ringrazio di cuore il pilota e tutta la “ciurma” – aggiunge Gianna, fiera del suo staff – che si sono prestati ben volentieri a far volare bambini e adulti: tutti entusiasti e sorridenti”.

“La collaborazione con Ballon in Tuscany nasce dalla condivisione degli stessi intenti – la parola passa all’UPT, che non è solo sport ma anche eventi e solidarietà – Visto che il volo ancorato che abbiamo fatto a luglio al Parco del Mocale era piaciuto, abbiamo deciso di replicare e di destinare tutto il ricavato in beneficenza”.

“Il gesto dell’UPT, di Ballon in Tuscany e di tutti i presenti ci riempie di gioia e anche di responsabilità – commenta Paolo Naldini, governatore della Misericordia di Barberino Tavarnelle – perché vuol dire che la nostra è una realtà riconosciuta e apprezzata”.

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