FIRENZE – Un crollo così il calcio toscano non l’aveva mai subito, tutto insieme, in una sola domenica. Quattro retrocessioni dirette dalla Serie C alla D. E in quattro piazze fondamentali per la nostra regione.

Senza nemmeno bisogno di play-out se ne sono scese Lucchese, Pistoiese (nell’anno del centenario), Livorno e Arezzo.

Di fatto, nel professionismo, solo l’Empoli sta vivendo una stagione felice. Con Pisa, Grosseto, Pontedera e Carrarese uniche altre bandiere toscane rimaste a sventolare, oltre ovviamente alla Fiorentina.

In D rimarranno probabilmente anche Prato e Siena. Ovvero parliamo di sei capoluoghi di provincia su 10. Ci sarà una lunga estate da affrontare, magari qualcuna di queste società riuscirà ad essere ripescata.

E se si preannuncia una Serie D incredibile per il 2021/22, tutto questo non può che far riflettere il mondo del calcio toscano.

Solo una coincidenza o è cambiata la geografia del calcio italiano? E quali ripercussioni questo può avere su tutto il movimento calcistico, settori giovanili inclusi?

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