Fausto Gonnelli

TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – In una stagione di tanti e troppi “stop and go” all’attività, l’Impruneta Tavarnuzze non ha mai smarrito la fiducia nel proprio futuro e in quello dei propri ragazzi. E già oggi pomeriggio e domani, con lo scattare della zona arancione nella provincia fiorentina, riprenderanno gli allenamenti al “Nesi” per il settore giovanile, secondo le normative in vigore.

“Siamo vivi e vitali, abbiamo una gran voglia di ricominciare sul serio e la società ha già pronti degli investimenti da fare appena si potrà ripartire seriamente” spiega il d.s. Fausto Gonnelli.

“Può sembrare un paradosso – racconta – ma la nostra società ha progetti e idee per ricominciare veramente in pompa magna. La chiave è inserita, di fatto il covid ci ha bloccato su investimenti già pronti sulle infrastrutture. E nel frattempo già il piazzale di fronte al campo si presenta in un bel modo, e porta il nome di Giovanni Vitali”.

Pur in mezzo alle difficoltà, l’agenda tavarnuzzina è ricca: “Con il Lebowski la sinergia è sempre più forte e le riunioni tra i gruppi sono costanti per la programmazione. A luglio ospiteremo il Camp della Fiorentina: manca solo l’ufficializzazione delle date. Poi quando sarà possibile ospiteremo anche il prestigioso Torneo Ballerini”.

C’è grande voglia di normalità: “I nostri ragazzi sono sempre stati presenti agli allenamenti – spiega Gonnelli – col sorriso ma al tempo stesso con la malinconia dentro. Riportarli alla normalità, senza troppi contraccolpi, sta a noi adulti. Sta a noi aiutarli. Prevedo un futuro in cui per i ragazzi ci saranno troppi silenzi o troppe voci, paura di uscire oppure voglia di farlo a gamba tesa”.

Resta da capire quello che si potrà fare o non fare nei prossimi mesi: “Aspettiamo dalla Federazione di capire come e quando ripartiranno i campionati, che novità ci saranno per categorie e annate, se il pubblico sarà presente o no. Ma noi ci faremo trovare pronti. Abbiamo una gran voglia di ripartire”.

I numeri intanto sorridono: “Sembra incredibile ma nella scuola calcio abbiamo 40 ragazzi in più rispetto al passato, nonostante l’annata di difficoltà generale. L’arrivo di Claudio Piccinetti ci ha dato un grande slancio, insieme alla riorganizzazione generale. Abbiamo istruttori giovani, di cui cinque laureati in scienze motorie: ragazzi con ambizioni ma anche con l’umilità giusta. Ci conforta avere una struttura giovane e forte così”.

Insomma è un’Impruneta Tavarnuzze viva come non mai: “E per tutto questo dobbiamo dire grazie a un presidente come Claudio Manetti che è un uomo di calcio e che ama il suo paese”.

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