CHIANTI FIORENTINO – Nel giorno in cui la Toscana si è fatta “arancione” e si rischia un nuovo lockdown nazionale, viene da interrogarsi anche sul futuro dei campionati dilettantistici toscani.

Il Comitato Regionale nelle settimane scorse aveva tracciato un cronoprogramma di massima, in chiave ottimistica: ripresa degli allenamenti dopo il 3 dicembre (allo scadere dell’attuale Dpcm), gennaio dedicato al recupero delle gare rinviate e poi da febbraio via libera alla ripresa dei campionati.

Alla fine della regular season mancano ben 22 partite (su 24). Si ripartisse anche domenica 31 gennaio con i vari campionati, ci sarebbero da trovare 13 date utili per far slittare tutti i tornei in maniera parallela. Vorrebbe dire concludere a fine giugno, senza voler ricorrere a nessun turno infrasettimanale. E senza giocare play-off e play-out.

Una soluzione “al limite” ma ancora percorribile. D’altra parte il Comitato Regionale aveva già previsto due strategie di uscita ulterori prima dell’inizio della stagione: o senza spareggi inter-girone oppure senza play-off e play-out in causa di pause dovute al Codiv.

Alcuni comitati, come quello veneto, hanno recentemente deciso che si giocherà solo il girone d’andata, anche perché per esempio in Veneto ci sono gironi, anche in questa stagione, a 16-18 squadre. La Toscana invece aveva saggiamento ridotto proprio in quest’ottica il volume dei gironi (a 13 squadre) ma non aveva mai previsto nei regolamenti di non portare in fondo la stagione regolare.

In Toscana sarebbe comunque difficile pensare di chiudere la stagione 2020/21 contando soltanto di 12 partite giocate (al termine del girone d’andata).

Ma, alla luce di quanto successo nelle ultime settimane, pare davvero inverosimile anche che a inizio dicembre le squadre possano tornare ad allenarsi regolarmente.

Quindi c’è il rischio concreto che tutto possa slittare ulteriormente direttamente al 2021. La situazione ovviamente è in stand-by e quasi impossibile da preventivare senza riferimenti nella futura curva dell’epidemia. Ma sicuramente il Comitato Regionale è al lavoro per costruire a qualche exit strategy.

L’ultima opzione possibile, al momento remota nel pensiero ma concreta numeri e dati alla mano, è quella dell’annullamento completo di questa stagione, di cui sono state giocate solo due giornate. Realtà alla quale ovviamente nessuno vorrebbe credere adesso.

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