BARBERINO VAL D’ELSA (BARBERINO TAVARNELLE) – Una punizione magistrale nei primi minuti di gioco, ha portato avanti il suo Barberino Val D’Elsa domenica scorsa contro il Belmonte.

Lorenzo Guerri, come tutta la sua squadra, ha voglia di vincere e basta. Non c’è posto per accontentarsi del punticino. Anche se si rimane in dieci.

La ricerca della vittoria passa anche dalla cura dei dettagli, come il calcio di punizione, a cui Lorenzo si dedica settimanalmente con altri suoi compagni.

Ecco cosa ha detto a SportChianti.

Lorenzo, complimenti per il gran gol di domenica. Ti eserciti tanto con le punizioni?

“Grazie. Non voglio essere modesto, ma è stato un caso. Il mio compagno Andrea Riccobono, di destro è molto più bravo di me. Il venerdì dopo l’allenamento mi trattengo con gli altri un’oretta per calciare. Quest’anno ho cambiato il mio calcio e ho segnato anche in amichevole. L’anno scorso tendevo maggiormente a calciare lento sotto la traversa”.

Il tuo Barberino ha carattere. Contro il Belmonte avete quasi dominato anche in 10…

“Siamo molto giovani, ma con esperienza. Siamo giovani vecchi (ride, n.d.r.). Abbiamo ragazzi che giocano da 3-4 anni in Prima Categoria. Peccato per gli infortuni che ci hanno un po’ limitato per ora”.

Come ti sembra stia andando la stagione, seppur appena iniziata?

“Rispetto all’anno scorso sono andati via 7 titolari. Alla fine, però, siamo tutti ragazzi della zona, ci vediamo il sabato ser il venerdì e la domenica giochiamo insieme. Dobbiamo lavorare come tutti gli anni, speriamo in una stagione ottima come quella dell’anno scorso”.

Visto il rendimento, vi siete proposti un obiettivo particolare?

“Come dice mister Temperini, tutte le domeniche scendiamo in campo per vincere. Domenica scorsa un allenatore normale avrebbe tolto un attaccante e messo un difensore, vista l’inferiorità numerica. Noi invece abbiamo giocato un tempo con un 3-3-3. L’allenatore ci dà la motivazione per vincere, non per pareggiare o altro. A fine primo tempo contro il Belmonte ci ha dato una bella carica”.

Il calcio è di nuovo minacciato dal virus e ci sono molte partite rinviate. Temi che il campionato possa essere fermato?

“Sono purtroppo convinto che non arriveremo a fine anno. A Barberino la società si sta impegnando nel prendere tutte le precauzioni necessarie. Anche noi giocatori stiamo attenti, ma è dura”.

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