Diverse azioni da gol, risultato meritato contro una squadra più o meno della medesima forza, alcuni assenti ben sostituiti, poche azioni da gol concesse agli avversari (gran parte per imprecisioni nostre).

Tutte cose positive quindi, considerando poi che abbiamo vinto praticamente senza l’apporto dei nostri migliori giocatori tutti più o meno opachi, sembrerebbe un inizio molto convincente.

Beh, non proprio.

La Fiorentina ha problemi sulle fasce. Problemi nascosti ma poi neppure troppo.

Biraghi ha giocato bene, a tratti benissimo. E Chiesa ha risolto la gara con un grandissimo spunto.
Ma non ci prendiamo in giro, sono entrambi sul mercato.

Federico dà l’impressione di essere tornato il ragazzo generoso e sprecone di un tempo, ma non riesco più a crederci.

Temo invece che si stia soltanto facendo bello per le ultime settimane di mercato. Spero di sbagliare e di essere solo una stupida malalingua.

L’ex interista invece – che non perde occasione per ribadire quanto ami la maglia nerazzurra – non penso abbia la minima intenzione di rimanere in mezzo a questo abnorme “downgrade”, sebbene per lui la nostra maglia sarebbe l’unico veicolo verso una sua comunque improbabilissima convocazione per gli Europei.

A centrocampo Duncan ha fatto il regista, ma è stato un sacrificio sicuramente momentaneo. Quando tornerà Pulgar quel ruolo sarà il suo, ma… tornerà Pulgar? L’impressione è che anche lui abbia troppo deluso lo scorso anno e con l’offerta giusta sarà lasciato andare con estrema serenità.

Infine, di fronte a una difesa e ad un portiere solidissimi, ci ritroviamo con un attacco tremendamente acerbo.

Kouamé ha fatto una buona partita, ma continua a sbagliare dei gol notevoli. Sempre sottolineando il fatto che più che una prima punta il suo ruolo sembra essere più quello dell’attaccante di movimento, forse più un esterno.

Vlahovic è subentrato ad un quarto d’ora dalla fine ma non riesco a ricordare assolutamente niente, mentre Cutrone ha avuto molto meno spazio e al momento parte dietro a tutti ma rimane quello con l’atteggiamento migliore.

Ribéry ha avuto una giornata molto storta, culminata con un assist per Zaza che per fortuna è stato cestinato in modo infame dallo stesso calvo granata, ma non possiamo certo farci affidamento per 38 partite su 38.

Tutti e 4 hanno giocato centralmente, con la libertà di svariare. Nessuno dei 4 ha convinto né ha le carte totalmente in regola per convincere.

Sciogliere il nodo del centravanti è certamente l’interrogativo più complesso di tutti, che indirizzerà la nostra stagione nel bene o nel male.

Comprare qualcuno di veramente importante, mandare in prestito qualche ragazzo, oppure puntare sul gruppo, credere davvero nella crescita dei nostri giovani?

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