Niente da fare, le squadre di Roma devono per forza rubarci la partita, si divertono così e noi sempre zitti.

Anche Iachini post-partita troppo pacato, troppo educato. Non va bene.

Quando ci sono questi furti conclamati e inumani è obbligatorio andare ai microfoni e sputacchiare ovunque urlando rossi in volto, COVID o NON COVID.

Questa è chiaramente una partita dove una dirigenza seria dovrebbe fare ricorso per errore tecnico e ci si dovrebbe anche impegnare con tutta la forza possibile.

Già con la Lazio era stata una direzione di gara completamente inspiegabile se non con una mancanza di buona fede (ricordo 3 espulsioni solari negate e manco riviste al VAR), quella di oggi è sembrata una direzione di un poveretto che sia completamente inadatto alla categoria.

Se Fabbri fu fermato per qualche settimana dopo quella gara, mi aspetto un trattamento anche peggiore per Chiffi.

Sul secondo rigore fischiato (totalmente inventato, visto che Terracciano ritira indietro le gambe e non commette alcun danno nei confronti di Dzeko), pochi istanti prima lui tocca chiaramente la palla che stava andando verso Cutrone e la manda sui piedi di Carles Perez.

La regola è molto semplice, avrebbe dovuto interrompere il gioco.

E non è neppure di difficile applicazione, in quanto lui quel pallone lo devia chiaramente, non è che dovesse fare chissà quale difficile procedimento logico.

Perché non l’ha fatto? Non si è accorto? Perché non è andato a rivederla? Perché il VAR non è intervenuto? Beh, io una piccola idea ce l’ho.

La sapevate che al VAR sia contro la Lazio che contro la Roma abbiamo avuto la fortuna di avere il signor Paolo Silvio Mazzoleni?

Un arbitro che ci aveva dato una grandissima gioia solo 13 mesi fa circa, arbitrando finalmente la sua ultima gara in Serie A.

Peccato però che adesso faccia parte del gruppo “VAR PRO” e continui ad essere un pessimo protagonista così come lo è stato quando calcava i campi di gioco.

Va beh, pazienza. Non è la prima volta che Mazzoleni si diverte così. Speriamo solo che la società faccia di tutto per farsi rispettare.

E consoliamoci con l’ennesima splendida prestazione difensiva che ha visto Terracciano ancora una volta stupendo protagonista, con un paio di interventi prodigiosi ma soprattutto con una partita costantemente attenta e precisa sia tra i pali, che in uscita, che di piede.

Confermati invece i cronici problemi offensivi. Non a caso gli unici due tiri in porta vengono scoccati da due difensori (gol di Milenkovic, mega-palo di Pezzella). Qualche passo in avanti da parte di Vlahovic, un paio di passi indietro per Cutrone e Kouamé.

In quel reparto dovranno essere fatti enormi sacrifici se vorremo davvero migliorare la nostra situazione di classifica per la prossima stagione.

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