MONTEFIRIDOLFI (SAN CASCIANO) – Polcanto. Anno 2020. Una nuova corsa organizzata da Colle Corse. Un nuovo capitolo della saga degli “Highlander” su Fiat Panda, Lancia Y, Renault Clio… .

Auto normali, delle nostre vite quotidiane negli anni passati, che sotto mani esperte e sapienti sono diventate ruggenti. Indistruttibili. Quasi mitiche.

Ne è un esempio la Lancia Topatip (in realtà un “pandino”) che per il Team di Sorriso Verticale, composto da montigiani e mercatalini, rappresenta ormai quasi un membro delle rispettive famiglie.

Ed è con la Lancia Topatip al massimo della sua forma che si sono presentati, sabato 27 giugno alle 16.30, alla partenza della Highlander sul percorso di Polcanto (nel comune di Borgo San Lorenzo).

Ventiquattro ore di fila. Dandosi il cambio. Dormendo come capita. Cercando di inanellare il numero maggiore di giri.

Sei piloti: Marco Bartalesi, Enzo Marlazzi, Marco Agresti, Filippo Lotti, Roberto Taddei, Giovanni Spinelli.

Un direttore tecnico nel “paddock” (Tommaso Ugolini). Un presidentissimo come Alessandro Calosi, che mixa sapientemente la parte sportiva, con quella psicologica, fino a quella (altrettanto importante) gastronomica.

Stavolta, ad esempio, declinata su trippa al limone, scamerita, salsicce.

Una partenza nera. Nerissima. Si è rotto subito il cambio. Poi, dopo averci lavorato a lungo per ripararlo, verso le 21 il cappottamento.

E pensare che niente era stato lasciato al caso, con tre membri del team arrivati addirittura il venerdì sera per sistemare al meglio il “motorhome”, una roulotte usata nella quale i piloti si sono potuti poi riposare durante le 24 ore di gara ininterrotte.

La sera del sabato la situazione era drammatica. Ultimi, ultimissimi. Ma da qui è suonato qualcosa. E con una sorta di trance agonistica in corpo tutti i piloti del team hanno dato il 150%. 

E lo stesso ha fatto la Topatip, che fino all’arrivo della domenica alle 16.30 non si è più fermata, mentre le altre auto erano al “gancio”.

Il risultato finale parla chiaro. Quinto posto assoluto. Un po’ come nei film, quando si scalano posizioni su posizioni. Ma con la Topatip… niente è impossibile.

Appuntamento alla prossima. Da veri highlander.

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