Tifosi gialloverdi... pronti per l'inno

SAN CASCIANO – Forse qualcuno lo ricorderà. La semifinale di Coppa Toscana di Seconda categoria fra Sancascianese e Acciaiolo, disputata il 4 marzo scorso proprio nel giorno in cui (a gara in corso) era arrivata la notizia del primo sancascianese positivo al Covid-19, era sfociata in polemica politica.

Con i gruppi consiliari della Lega e della lista San Casciano Civica che, sulla questione, avevano presentato un esposto al Prefetto. E chiesto le dimissioni del sindaco Roberto Ciappi.

# “La partita Sancascianese-Acciaiolo non si doveva giocare: il sindaco si dimetta”

Lo scorso 30 aprile a San Casciano si è svolto, in streaming, il consiglio comunale “che si è aperto – dice il capogruppo Pd David Malquori – con la comunicazione del sindaco Ciappi sull’esito dell’esposto in prefettura presentato da Lega e San Casciano Civica, ormai un asse di fatto nel quale non si capisce chi dia suggerimenti sbagliati a chi”.

“Esposto – sottolinea Malquori – palesemente privo di fondamento e tempestivamente bocciato dalla prefettura che ha ritenuto esaustiva la risposta del sindaco Ciappi che si è comportato nel pieno rispetto della legge e nell’interesse della cittadinanza”.

“Nei giorni di questa che è la più grande crisi del dopoguerra in molte parti d’Italia – accusano Malquori e il Partito democratico – le opposizioni hanno espresso il loro appoggio ai sindaci e si sono messe a disposizione per dare una mano senza chiedere nulla in cambio, da noi invece la Lega per Salvini e San Casciano Civica hanno tentato fin dal primo giorno di approfittare politicamente della situazione non con iniziative politiche, ma addirittura con un esposto al Prefetto dopo aver chiesto attraverso la stampa le dimissioni del primo cittadino”.

“Il tutto – dice ancora – chiedendo poi di poter compartecipare alle decisioni della giunta democraticamente eletta da quasi 3 sancascianesi su 4. E, contemporaneamente, andando a chiedere le dimissioni del sindaco, che va addirittura a citare in un esposto in Prefettura”.

“Tralasciando l’infondatezza legale (di quella si è già occupata l’autorità competente) – conclude Malquori – c’è il dato politico: i cittadini si ricorderanno a lungo di chi in questi tempi difficili ha lavorato notte e giorno per per la comunità come il nostro sindaco e la sua squadra e di chi invece ha solo provato a cercare visibilità e un proprio tornaconto. Possiamo aggiungere che in un periodo come questo avere un sindaco come Roberto Ciappi, con la sua disponibilità e competenza, ha dato maggiore tranquillità alla cittadinanza”.

Matteo Pucci

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