FIRENZE – In questo momento così complicato e confuso, ospitiamo molto volentieri le riflessioni del patron di una delle società più gloriose di tutta l’area fiorentina.
Si tratta di Andrea Colzi, guida del Firenze Ovest, che risponde alle domande di Pietro Martini tracciando la linea della società nel mezzo di questa pandemia da Coronavirus.
Da quando è arrivato la società è sicuramente cresciuta….
“La società era sicuramente in buone mani anche prima, ma credo che con l’arrivo di persone come Maurizio Tanfani e gli altri amici siamo arrivati a migliorarci in ogni ambito, ampliando il concetto di società sportiva che ha come base il volontariato”.
Andrea quali prospettive ci sono per il calcio dei dilettanti?
“È difficile parlare di calcio in questo grave momento di emergenza nazionale per la nostra salute ed economia”.
Ci proviamo? Ci racconta il suo punto di vista?
“Il calcio dei dilettanti si trovava anche prima del Covid-19 in una situazione economica veramente drammatica, con costi di gestione per le società dilettantistiche poco sostenibili. Nonostante nessuno si aspettasse questa situazione, purtroppo drastica, il calcio nel suo piccolo ha perso non solo il senso di appartenenza con cui è nato, ma da un punto di vista economico, sono venuti a mancare tutti quegli introiti di sponsor, tornei estivi e proventi che ogni società produceva anche grazie alla gestione dei propri spazi”.
Cosa si aspetta che facciano FIGC e LND?
“In uno speranzoso e vicino futuro in cui i professionisti tornassero in campo prima della fine della stagione, permettendo di far ripartire tutto il business legato ai diritti tv, mi augurerei che qualcosa, anche in piccola parte, ritornasse indietro al mondo dilettantistico”.
Per quanto riguarda le iscrizioni ai campionati?
“Tengo a ricordarvi che cosa è la federazione: un organo di servizio per le nostre società e quindi invito tutti ad avere grande fiducia nel suo operato”.
Altro tema spinoso: il pagamento delle utenze?
“Credo che per le utenze i comuni dovrebbero azzerare per minimo 12 mesi ogni tipo di pagamento da parte delle società dilettantistiche”.
Ma se ai Comuni non torneranno i bilanci?
“Credo che con il Covid come nemico di ogni fatturato italiano, stia nel buon senso comune tenere in considerazione non quel 2020 in quanto soggetto a una catastrofe naturale, ma quello dell’anno futuro o dell’anno precedente”.
Quando il settore giovanile ripartirà le famiglie avranno grandi difficoltà a pagare le quote di iscrizione, cosa prevede?
“Essendo tutti nella stessa situazione credo che le società dovranno aiutare le famiglie promovendo offerte vantaggiose di prezzo e di pagamento”.
Parliamo di calcio giocato, come finirà la stagione calcistica?
“Personalmente la ritengo conclusa, non sono d’accordo a prolungare la stagione, non ha alcun senso anzi risulterebbe un rischio anche per la prossima. Non dimentichiamoci che siamo dilettanti e non professionisti, e che i nostri atleti studiano e lavorano”.
Ci sono alcune società che non la pensano come lei…
“Qualcuno che in classifica è vicino al primo posto e qualcuno vicino alla quota salvezza, spingono per andare agli esami di riparazione di settembre. Credo che siano i soliti furbi, che non hanno classe per accettare questa grave situazione e pongono i propri interessi davanti a quelli di tutti”.
Insomma, se lei fosse nei panni del presidente Sibilia, cosa farebbe?
“È una domanda troppo difficile. Credo che quello che è stato fatto con la pubblica istruzione in questo periodo di Covid-19, dovrebbe essere preso come esempio dal calcio. Chi ha lavorato bene deve essere promosso con buoni voti senza perdere la stagione”.
Quindi, calcisticamente parlando, Firenze Ovest promosso?
“I nostri ragazzi per adesso hanno lavorato benissimo, mancano cinque giornate alla fine del campionato e quello che conta è che siamo primi in classifica e non solo. Infatti siamo molto sereni nonostante il momento”.
Cosa si sente di dire agli atleti, dirigenti e tifosi?
“State a casa e non uscite, mantenete le misure di sicurezza contro questa pandemia. Non vedo l’ora di tornare presto a rivedersi tutti quanto insieme, intorno al rettangolo di gioco. Forza Firenze Ovest!”.
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