SAMBUCA (BARBERINO TAVARNELLE) – C’è un bomber che gioca a centrocampo nel girone I di Seconda categoria.
E’ Andrea Maravigli, “tuttocampista” della Sambuca di mister Aldo Giorli, che in mediana lo utilizza un po’ come il prezzemolo. Dappertutto.
Domenica scorsa Maravigli, otto gol in campionato finora, ha voluto esagerare. Segnando una rete da distanza siderale.
Del resto è il piede caldo, caldissimo (e raffinato) l’arma distintiva di questo classe 1991. Oltre a una testa lucida e pensante, in mezzo alla bolgia della linea mediana.
SportChianti lo ha incontrato.
Andrea, domenica eurogol per la tua ottava rete in campionato? È, per adesso, la tua miglior stagione?
“Direi… quasi: nel 2015/2016, sempre alla Sambuca, ne feci 9 e raggiungemmo i playoff. Sicuramente l’obbiettivo è arrivare in doppia cifra e raggiungere anche lo stesso risultato di squadra, anche se sarà durissima”.
È cambiato qualcosa come posizionamento in campo? Giochi più vicino alla porta?
“Quest’anno ho giocato in tutti i ruoli del centrocampo (mezzala, davanti alla difesa e trequartista). Paradossalmente ho segnato più gol da mezzala, che non è esattamente il ruolo dove mi esprimo meglio”.

Fondamentali sono anche i calci da fermo, sia per conclusioni dirette, sia per mettere i tuoi compagni in condizione di segnare. Gli dedichi un po’ di tempo durante gli allenamenti?
“Con due allenamenti a settimana il tempo da poterci dedicare è poco; con qualche compagno (soprattutto Licari e Carosi) ci sfidiamo prima dell’allenamento, spesso “a freddo”. E forse qualche risultato poi lo vediamo la domenica”.
Hai dei modelli di riferimento?
“Anche se sono tifoso viola, ho sempre ammirato molto uno juventino come Claudio Marchisio“.
Quale, infine, l’obiettivo che la squadra può porsi quest’anno?
“L’obiettivo, difficilissimo, sono i playoff. Le tre davanti sono lontane e le concorrenti sono tante. Ma noi ci proveremo e lotteremo fino alla fine”.
Matteo Pucci
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