GAIOLE IN CHIANTI – Più di ottomila ciclisti hanno partecipato oggi, domenica 6 ottobre, a Gaiole in Chianti alla XXIII edizione de L’Eroica, la cicloturistica d’epoca più amata ed imitata al mondo.

Più di ottomila presenze che costituiscono il nuovo limite di questo evento toscano a pedali che continua a crescere negli anni ed a contagiare un po’ tutto il mondo con Eroiche in California, Olanda, Spagna, Gran Bretagna, Giappone, Sudafrica, Germania e Giappone. Dal prossimo anno anche in Cina.

Ottomila ciclisti in arrivo da ogni continente e con gli stranieri in forte crescita numerica, ormai quasi il 40% del totale.

Un evento globale, dunque, al quale contribuiscono soprattutto tedeschi, svizzeri, olandesi, belgi ma anche statunitensi e australiani per citare solo alcuni tra i Paesi più lontani.

L’Eroica affascina sempre più per il magnifico territorio nel quale si svolge, per i valori, non solo sportivi, che esprime, per le emozioni che regala, qualsiasi percorso si scelga tra i cinque a disposizione, dal più semplice, per modo di dire, di 46 chilometri al più impegnativo ed esigente, di 209 chilometri che unisce il Chianti e il Brunello, Gaiole a Montalcino passando per Asciano, Castelnuovo Berardenga, Buonconvento, Brolio tanto per citare, a caso, alcuni dei borghi più belli e caratteristici attraversati da L’Eroica.

I più intrepidi a Gaiole in Chianti partono in piena notte, alle 4.30 in sella a biciclette costruite prima del 1930; solo un esperimento due anni fa e che adesso inizia ad essere un’attrazione nell’attrazione, un invito agli eroici che si ispirano addirittura a Binda e Girardengo più che a Coppi e Bartali e ai campione più recenti.

Tutti gli altri partono dalle ore cinque in poi e costituiscono un fiume di colori e passione che si esaurisce solo verso le nove del mattino e che resta in strada fino alle 22.00, qualcuno anche oltre. Tanto le luci sulla bici sono già montate e dunque pronte all’uso.

Gente eroica che non si spaventa di cambiare una camera d’aria o un tubolare, riparare un pedale, raddrizzare un raggio, una ruota o un cambio di velocità. E se non si riesce da soli non fa niente perchè qui a L’Eroica c’è sempre qualcuno pronto a darti una mano e a passarti quello che ti manca.

L’importante, per tutti, qui è partecipare e provare lo stesso entusiasmo che portò Giancarlo Brocci, oltre venti anni fa, a proporre “la bellezza della fatica e il gusto dell’impresa”, valori che continuano a far innamorare giovani e meno giovani, uomini e donne di ogni provenienza, cultura e ceto sociale.

“Evidentemente abbiamo intercettato un bisogno che c’era e che ora si esprime con Eroica”, commenta “il Brocci”, come tutti, qui a Gaiole, chiamano l’ideatore di questa magnifica, immensa ed inesauribile emozione. Non solo a pedali.

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