ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Riparte Stefano Alari. Dalla panchina di quell’Antella che ormai è un po’ come casa sua.

Riparte dopo una salvezza, quella dello scorso campionato, arrivata senza i patemi dei playout e al termine di un campionato straordinario.

Riparte da un campionato di Eccellenza in cui non ci saranno i terribili rivali del Grassina, saliti in Serie D dopo la splendida cavalcata 2018/2019.

Stefano Alari, si riparte per un’altra stagione all’Antella: con quali obiettivi?

“L’obiettivo è quello di fare un buon campionato, magari salvarsi bene e valorizzare i nostri (tanti) giovani”.

La stagione scorsa è stata di quelle a dir poco positive, salvi con due giornate di anticipo. Come l’hai vissuta? Quali i momenti decisivi?

“E’ stata una stagione vissuta bene, ormai sono venti anni che alleno un po’ di esperienza… me la sono fatta. Con un gruppo che non mi ha mai tradito sotto l’aspetto della volontà e della determinazione. A volte c’è stata mancanza di esperienza ma piano piano, con grande determinazione, i ragazzi sono riusciti a fare qualcosa di eccezionale. La consapevolezza è arrivata con la partita di Foiano: da lì in poi è stata una cavalcata spettacolare”.

Come vi state muovendo sul mercato? Quale la squadra che hai in mente?

“E’ arrivato un giocatore come Castellani, un ottimo centrocampista che deve portare esperienza e qualità; Turchi, che è un giocatore che ho avuto al Firenze Ovest anche lui di ottime qualità; Samuel Endry, che era venuto con la “nidiata” di Kouamè, riparte dopo un infortunio ed è una scommessa che spero di vincere; Corsetti è un centrale classe ’99 molto promettente; Manetti che arriva dalla Cattolica, Dilaghi che è un 2001 anche lui di prospettiva”.

Gli allenatori sono spesso (giustamente) restii a parlare dei singoli, ma ci proviamo lo stesso: c’è qualcuno su cui punti particolarmente per il prossimo anno?

“Non si parla mai dei singoli ovviamente. Mi aspetto cose buone dallo zoccolo duro della squadra: da D’Ambrosio, secondo me uno dei migliori portieri della categoria, da Tacconi, Merciai, Mignani, Dolfi. Mi aspetto la grande crescita dei giovani: Olivieri, Posarelli, Grattarola. La riconferma di Bani, Ceni, Paccosi. Ma la differenza la farà, come in questi tre anni meravigliosi, il gruppo. Da parte mia, anche chi è andato via, si merita un grande appplauso”.

Infine: quanto vi mancherà il derby con il Grassina…?

“Il derby mancherà, perché è bello. Due paesi che vivono per questa partita, in questi anni ho visto cose bellissime, una cornice di pubblico da altre cetgorie. Mancherà perché è un appuntamento speciale. Al Grassina faccio i miei migliori auguri per la Serie D: Bagno a Ripoli ha Grassina in D, Antella in Eccellenza, oltre poi a Belmonte in Prima, Bagno a Ripoli in Seconda. Non mi pare poco. Per quanto mi riguarda mi mancherà meno perché da allenatore… li ho persi tutti: però mi sarebbe piaciuto avere la rivincita”.

Matteo Pucci

@RIPRODUZIONE RISERVATA

La redazione di SportChianti dà spazio, ogni giorno, a tutti gli sport nei comuni chiantigiani: calcio, pallavolo, basket, pallamano, baseball, karate, danza, ginnastica, ciclismo...