TAVARNUZZE – Come se quei vent’anni nel mezzo non fossero mai passati, le “vecchie glorie” degli anni ’74, ’75 e ’76 dell’Impruneta Tavarnuzze si sono sfidate sabato scorso sul rinnovato manto sintetico del “Nesi”.
Un modo, prima di tutto, per ritrovare vecchi amici, condividere aneddoti, prendersi reciprocamente in giro.
In trenta coraggiosi sono scesi in campo, divisi in due squadre agli ordini dei mister di allora Mazzetti, Consigli e Pagnini e con divise decisamente “vintage”, recuperate proprio dagli anni ’90.
Ben oltre cento le presenze poi per la cena alla pizzeria del campo, dopo il match, insieme alle famiglie per ricordare i bei tempi e brindare a questo nuovo incontro che potrebbe diventare un appuntamento fisso annuale.
La partita è nata su iniziativa di Bernardo Bartolozzi e Patrizio Mori che in estate si sono messi a ricercare i vecchi compagni di squadra, a convincerli vestire di nuovo calzoncini e maglietta, e hanno riportato intorno e dentro al campo tanti di coloro che in quegli anni hanno amato i colori verde e azzurro, del Tavarnuzze prima e dell’Impruneta Tavarnuzze poi dopo la fusione dei primi anni ’90.
A seguire il match anche un dirigente storico tavarnuzzino, oggi vicepresidente regionale della Lega Nazionale Dilettanti, ovvero Vasco Brogi, mentre in campo, con la maglia indosso, il vicesindaco di Impruneta Matteo Aramini.
In tribuna ovviamente famiglie, mogli, figli e curiosi a seguire la partita.
Alla fine la vittoria è andata ai calci di rigore alla formazione di Tavarnuzze, che ha recuperato il doppio svantaggio iniziale su Impruneta, ha chiuso sul 4-4 e poi ha vinto alla lotteria finale dal dischetto.
Ma il risultato ovviamente era l’ultimo dei pensieri per tutti i calciatori scesi in campo al fianco degli amici di una volta.
Gabriele Fredianelli
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