Alessandroi Marinai, storica voce dell'Empoli. Domani sarà lui a fare la telecronaca (su Facebook) di Cerbaia-Sancascianese

CERBAIA (SAN CASCIANO) – Un ritorno alle origini, favorito (anche) dalla situazione difficile in cui si trova l’emittente che ne ospitava ultimamente le trasmissioni televisive, ovvero Antenna 5.

E’ un’estate molto particolare quella di Alessandro Marinai, storica voce (e storico volto) dell’Empoli calcio.

Un’estate che lo vede pensare molto meno alla Serie A del “suo” Empoli e molto di più alla “sua” Cerbaia: un’estate che Marinai racconta passo dopo passo a SportChianti.

Alessandro Marinai, quest’anno niente Empoli?

“Non proprio, continuerò a seguire l’Empoli nonostante la grave situazione in cui si trova al momento la televisione empolese Antenna 5. In maniera forse meno assidua perché per ora, è vero, il mio impegno è limitatissimo ma da qui a qualche settimana potrebbero esserci scenari diversi. Non rimane che attendere”.

Gli azzurri perdono una voce storica. Come ha vissuto questo momento?

“Vivo il momento in assoluta serenità, orgoglioso di quanto fatto in quasi 25 anni con tanta Serie A. Per la verità qualcosa era cambiato già negli ultimi anni perché è cambiato il mondo della comunicazione che gravita attorno alle società di Serie A e B. Antenna 5 non trasmetteva più le gare in differita per via degli alti costi e per una questione di diritti televisivi. Rimango a disposizione, se qualcuno avrà bisogno di me e mi prospetterà un progetto serio sono pronto a discuterne”.

Si chiude una porta, si apre…un portone: dal microfono al campo, approda al Cerbaia. Ci racconti come è nata questa opportunità.

“Nel riassetto dei quadri tecnici il presidente Luca Presciutti ha affidato la squadra Juniores a Roberto Vignoli, con il quale ci conosciamo da una vita, che mi ha voluto al suo fianco. Dopo i primi approcci una sera ci siamo seduti ad un tavolo ed abbiamo capito, anche se lo sapevamo già a grandi linee, di avere idee comuni di gestione e di interpretazione del calcio. Ho accettato la proposta con grande entusiasmo anche per un altro motivo…”

Quale?

“Il ruolo che andrò a ricoprire lo avevo già svolto a metà anni 90 quando l’attuale presidente era un giocatore di quella squadra che era allenata dal mai dimenticato Fabrizio Leoncini. Che proprio in quell’anno ci lasciò prematuramente. Era un grande gruppo quello e non nascondo che mi sarebbe piaciuto portarla a termine a me quella stagione dopo la grave perdita. Invece la società optò per un’altra soluzione, allora non era esploso il “guardiolismo” e nel giro di poco mi allontanai per perseguire il percorso giornalistico”.

Quali gli obbiettivi della prossima stagione?

“La squadra Juniores è reduce da un campionato disastroso, una stagione che non è stata affatto in linea con l’impresa centrata dalla prima squadra e questo ha spinto la società a cercare un’immediata reazione. L’obbiettivo è quello di fare bene nel giro di un biennio, di provare a fare un campionato di vertice. Siamo carichi e convinti di avere una rosa valida e competitiva per riuscirci. In più ci siamo posti l’obbiettivo di coinvolgere il paese, di portare gente sugli spalti perchè se c’è una cosa che a Cerbaia non manca è il forte senso di appartenenza che cerca di trasmettere la società”.

Ma, infine, come si immagina la prima giornata di serie A…senza azzurri?

“Giocheranno anche senza di me, su questo non ci sono dubbi! Scherzi a parte sapevo già che avrei saltato l’esordio perchè sarò ancora in vacanza e l’Empoli aveva chiesto di giocare la prima in casa per un evento cittadino concomitante il 26 agosto. Certo se poi gli azzurri dovessero giocare spesso il sabato in casa ne salterei ancora con l’altro impegno che ho preso, ma facciamo un passo alla volta”.

Matteo Pucci

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Redazione
La redazione di SportChianti dà spazio, ogni giorno, a tutti gli sport nei comuni chiantigiani: calcio, pallavolo, basket, pallamano, baseball, karate, danza, ginnastica, ciclismo...