FIRENZE – “La società Azzurra Volley San Casciano comunica che Marco Bracci non è più l’allenatore de Il Bisonte Firenze. Al termine della partita contro l’Imoco Conegliano, il presidente Elio Sità e il tecnico hanno trovato l’accordo per interrompere consensualmente il rapporto”.
Una nota di poche righe per dire che dopo la sconfitta casalinga (1-3) contro l’Imoco Conegliano, Marco Bracci non è più l’allenatore.
“Voglio innanzitutto ringraziare Marco Bracci per il lavoro che ha svolto in questo anno e mezzo – dice Sità – e per la professionalità che ha sempre dimostrato, oltre che per lo spessore umano della sua persona: a volte purtroppo si creano i presupposti per arrivare a certe scelte, e stasera ci siamo parlati e abbiamo convenuto di interrompere il nostro rapporto tecnico”.
“I risultati non c’entrano – tiene a dire – non eravamo partiti per vincere lo scudetto e la nostra posizione in classifica è in linea con le ambizioni, ma qualcosa all’interno dell’ambiente si era incrinato e per questo siamo arrivati a questa decisione comune”.
Non sono bastati due set giocati alla grande per superare la capolista Imoco Conegliano: al terzo confronto in meno di venti giorni Il Bisonte dimostra ancora una volta di poter mettere in difficoltà le pantere, ma stavolta deve accontentarsi degli applausi meritati del Mandela Forum, perché i tre punti vanno alla squadra di Santarelli.
Per come è andata la partita però Firenze avrebbe probabilmente meritato almeno un punto: il primo set, vinto dalle bisontine, è stato bellissimo, e poi la squadra di casa si è ripetuta ad altissimo livelli anche nel terzo, quando in un concitatissimo finale solo l’ingresso in campo di una sontuosa De Kruijf e qualche chiamata dubbia hanno permesso all’Imoco di salire sull’1-2 e poi di vincere più in scioltezza anche il quarto set.
Nel primo set un paio di errori in attacco di Firenze regalano la prima mini fuga a Conegliano (1-4), ma poi Santana e Sorokaite entrano in gara e Il Bisonte impatta (7-7): la partita è bella e punto a punto, Tirozzi con un pallonetto confermato dal video check trova il primo vantaggio (13-12), poi Santana mura Danesi (15-13) e Santarelli chiama time out.
Tirozzi e Santana rientrano con un ace e un mani out (17-13), poi sul 19-15 due punti di fila dell’Imoco convincono Bracci a chiamare time out, e al rientro Sorokaite ferma l’emorragia (20-17).
Qui entrano da una parte De Kruijf e Nicoletti per Danesi e Fabris, e dall’altra Pietrelli per Santana, e Conegliano si avvicina ancora con Hil (20-19), ma poi l’ace di Sorokaite permette a Firenze di riallungare (23-20), e alla fine è un pallonetto di Santana, appena rientrata (otto punti nel set con il 70% in attacco), a regalare il primo set (25-22).
Nel secondo si scatena Fabris con tre punti di fila (3-6) e Bracci deve subito fermare il gioco: l’emorragia continua (3-8), entra Di Iulio per Santana, ma l’Imoco adesso non concede nulla e l’ulteriore allungo sul 6-13 costringe il coach fiorentino a chiamare nuovamente time out. Stavolta però non ci sono contromisure, le pantere viaggiano a marce doppie e l’attacco appena out di Sorokaite vale l’11-25.
Il Bisonte dimentica subito quanto appena successo, e Tirozzi e Sorokaite lo trascinano sull’8-6, poi il murone di Milos vale il 9-6 e il time out Santarelli: Santana allunga ancora con attacco e ace (11-7), l’Imoco prova ad avvicinarsi con un fallo fischiato sotto rete a Bechis (16-14), ma il Mandela Forum è caldissimo e Santana piazza due attacchi di fila per il 18-14 e il nuovo time out ospite.
Conegliano ne esce con due grandi murate (18-17), poi un attacco di Sorokaite è fuori di un soffio (18-18) e Hill sorpassa chiudendo un parziale di 0-5 (18-19): Firenze non molla e pareggia con Santana, poi sorpassa con Sorokaite (20-19), e Santarelli inserisce di nuovo De Kruijf e Nicoletti, ma una grande difesa di Bechis permette a Tirozzi di mettere giù il 22-20.
La centrale olandese pareggia con due punti di fila (22-22), poi si entra nella bagarre più assoluta ma la stessa De Kruijf procura il set point (23-24) e Nicoletti chiude 23-25.
All’inizio del quarto Il Bisonte risente del finale concitato del terzo, e Conegliano ne approfitta per salire 0-5: Bracci prova a fermare il gioco, ma adesso il gioco delle pantere è di nuovo vario e devastante, e in un amen lo svantaggio sale a 6-13.
Il coach di Firenze (diventato ex pochi minuti dopo la partita) prova la carta Di Iulio, ma il gap è troppo ampio e alla fine è una delle nuove entrate fra le ospiti, Cella, a chiudere 12-25.
LE PAROLE DI IVANA MILOŠ PROKOPIĆ
“Contro una squadra come l’Imoco devi sempre giocare al 200%, quindi è normale che quando non lo fai rischi di subire, come ci è successo nel secondo e nel quarto set. Al di là della sconfitta comunque sono convinta che stiamo arrivando: dobbiamo continuare a giocare al massimo delle nostre possibilità, e adesso per fortuna non incontriamo più Conegliano visto che è stata durissima avere tutti questi impegni ravvicinati con loro. Anche personalmente sto ritrovando una condizione sempre migliore e spero a questo punto di dare ancora di più il mio contributo”.
IL TABELLINO: 1-3
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 15, Alberti 5, Bechis 1, Bonciani, Santana 17, Di Iulio 2, Parrocchiale (L), Pietrelli, Miloš Prokopić 9, Renucci ne, Tirozzi 9. All. Bracci.
IMOCO CONEGLIANO: Bricio 12, Fiori, De Kruijf 5, Cella 1, Melandri 6, De Gennaro (L), Danesi 10, Papafotiou, Fabris 19, Wolosz 2, Hill 18, Nicoletti 2. All. Santarelli.
Arbitri: Oranelli – Piperata.
Parziali: 25-22, 11-25, 23-25, 12-25.
Note – durata set: 26’, 19’, 30’, 21’; muri punto: Il Bisonte 6, Imoco 13; ace: Il Bisonte 5, Imoco 3; spettatori totali 1000.
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