ANTELLA-GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – La tensione sale, l’adrenalina comincia vertiginosamente a farsi sentire.

Questo pomeriggio (ore 15), dalle parti dell’Antella, ci sarà da divertirsi, nella più classica delle sfide del calcio chiantigiano: Antella contro Grassina, biancocelesti contro rossoverdi, due paesi storicamente rivali che tornano a confrontarsi l’uno contro l’altro, per l’occasione nel derby Juniores.

Un derby che quest’anno profuma di altissima classifica. I rossoverdi di Morrocchi si presentano infatti alla supersfida dall’alto del loro secondo posto, a -3 dalla Lastrigiana capolista.

Dal canto loro, i biancocelesti guidati da mister Martini sono pronti a sgambettare i cugini, forti dei loro 14 punti e della quarta posizione in classifica, a sei punti di distacco dagli storici rivali.

In vista della sfida di questo pomeriggio, vi proponiamo le parole dei due capitani, Mirco Colella e Matteo Vannoni.

Mirco Colella (Antella): “Ogni derby per me è come se fosse il primo”

Classe ’98, Mirco inizia la carriera a soli 6 anni esordendo nel Grassina per poi passare, dopo l’unione tra i settori giovanili di Grassina e Antella, al Belmonte. Qui il ragazzo rimane fino al compimento di 17 anni approdando poi negli Juniores dell’Antella guidati prima da mister Torrini, con cui conquisterà subito una storica vittoria del campionato, e poi da mister Martini, che farà di Colella un pilastro della difesa biancoceleste dandogli pure, in questa stagione, la gratifica della fascia di capitano.

Tracciamo un bilancio della stagione fin qui disputata.
“La stagione sta procedendo in maniera abbastanza positiva nonostante qualche battuta d’arresto dovuta da momenti di immaturità, complice anche la giovane età della squadra, che però fa parte di un naturale percorso di crescita”.

Al momento quali credi che possano essere gli obiettivi della squadra?

“Per quanto riguarda gli obiettivi a livello di classifica penso che ancora sia troppo presto per parlarne, sicuramente l’obiettivo principale è quello della crescita del gruppo e di conseguenza della crescita individuale”.

Parlando sempre di obiettivi quali sono i tuoi personali per questa stagione 2017/18?

“Da capitano mi sento in dovere di aiutare i compagni nuovi e non con le cose che ho imparato sul campo e nello spogliatoio nei due anni precedenti ma allo stesso tempo anche apprendere da loro, cercando di migliorarmi ogni giorno sotto ogni aspetto”.

Parliamo invece del derby. Sappiamo tutti della storica rivalità che lega Antella e Grassina: com’è vissuto da te, dallo spogliatoio e nel paese questa partita?

“Nonostante questo sia per me il quinto derby e che conosca abbastanza bene l’importanza di questa partita, viverlo ha sempre un sapore speciale, come se fosse sempre la prima volta. Nello spogliatoio c’è grande emozione e determinazione per sabato. Sappiamo di poter vincere. Per quanto riguarda il paese la gente dell’Antella è magnifica sia per come viene approcciata la settimana precedente al derby sia nel tifo e nella passione durante la partita”.

Ci vuoi raccontare un ricordo o un aneddoto che conservi di questa partita?

“Ricordo con piacere il derby di ritorno dello scorso anno che ha dato il via al mio percorso da difensore centrale e il successivo terzo tempo con il quale abbiamo omaggiato la vittoria del campionato dei ragazzi del Grassina tra cui vi erano molti miei amici. Un momento emozionante”.

Ultima domanda, stavolta un po’ più goliardica: cosa faresti per un tuo gol vittoria oggi?
“Non so sinceramente cosa farei, so solo che se accadesse sarebbe come vivere un sogno ad occhi aperti e sarebbe un bellissimo dono da fare a tutto l’ambiente antellino per ripagarli del loro continuo sostegno”.

 

Matteo Vannoni (Grassina): “Il pallonetto-gol dell’anno scorso: una gioia indimenticabile”

Da prezioso bomber di scorta a prima punta di sicuro affidamento. La stagione in corso, per Matteo Vannoni, è quella della maturità calcistica, dopo i primi buoni frutti lasciati intravedere nel 2016-17: cinque gol ed un contributo notevole alla causa del Grassina, con i rossoverdi laureatisi poi campioni regionali e tra le prime otto squadre d’Italia.

Da qui riparte il centravanti ex Settignanese con un passato anche al Belmonte (società che ha spesso collaborato con il Grassina), che da quest’anno ha ottenuto uno stimolo in più per guidare i suoi alla conquista del campionato: la fascia di capitano.

Così Vanno-gol è pronto a caricarsi sulle spalle tutta la realtà rossoverde, e a guidarla alla conquista di un derby che permetterebbe di continuare a correre dietro ad una Lastrigiana lanciatissima.

Sarà anche un derby del cuore per il numero 9 grassinese: “Ho molti amici che giocano all’Antella, e con parecchi di loro usciamo anche insieme la sera. Ma sabato sarà diverso: in campo non ci sarà alcuna amicizia”.

Matteo, prima di entrare in clima derby ti chiediamo un bilancio momentaneo della stagione.

“Bisogna ammettere che non si è verificato un inizio nello stesso stile dell’anno scorso, dove avevamo iniziato a vincere e convincere fin da subito (cinque vittorie nelle prime sei giornate, ndr). Credo che la nostra partenza sia stata leggermente ad handicap soprattutto a causa della rosa così rinnovata nel gioco e negli interpreti. Non dimentichiamo che è cambiato pure il mister e che per poter amalgamare una squadra così ampia e nuova ci vuole del tempo. Adesso però stiamo dimostrando maturità, abbiamo imparato a conoscerci e facciamo progressi giorno dopo giorno; l’intesa sta crescendo. Insomma, possiamo parlare di un bilancio positivo, nonostante la sconfitta a Sesto di due settimane fa; uno scontro diretto che non abbiamo saputo affrontare nel modo giusto, ma siamo stati bravi a rimetterci velocemente in carreggiata con il successo interno contro il Doccia”.

Ma quali sono gli obiettivi di questo Grassina?

“Principalmente ci impegneremo a non far scappare la Lastrigiana, una vera e propria corazzata che affronteremo subito dopo il derby. Probabilmente ci troviamo di fronte alle due partite più importanti della stagione: è già uno snodo cruciale. Del resto, è inutile nascondersi: dobbiamo portare più punti possibili a casa, perché daremo battaglia fino all’ultimo per provare a portare a casa la vittoria del campionato”.

E i tuoi traguardi personali?

“Sono strettamente collegati alla fascia di capitano che porto al braccio. Si tratta di una grande responsabilità per me, ma cerco di onorarla come posso in ogni gara, dando il massimo per la squadra. In quanto leader del gruppo, gli obiettivi personali sono quelli di far vincere i compagni e portare in alto il Grassina”.

Come vivete il derby in spogliatoio? E che atmosfera prevedi tra i grassinesi?

“Dal punto di vista tecnico e tattico lo stiamo preparando da qualche giorno, ma in realtà con la testa ci siamo da almeno due settimane. Inutile nasconderlo, è il momento più importante della stagione e prevedo che i nostri tifosi sapranno renderlo unico. Personalmente sono molto contento di arrivare in forma all’appuntamento con questa sfida: segnare e far vincere i miei compagni sarebbe il massimo”.

E non sarebbe neanche la prima volta, dato che l’anno scorso “purgasti” l’Antella nel 2-0 dell’andata.

“Una soddisfazione unica, irripetibile. A quel gol è legato il mio ricordo più nitido di un derby. Ricordo perfettamente l’atmosfera, la partita molto tirata, e poi quel pallonetto da fuori area… Spero davvero di poter rivivere una sensazione del genere sabato”.

Cosa daresti per una tua rete contro i biancocelesti?

“Sono piuttosto scaramantico, per cui non mi pronuncio. Ma sono carico al massimo, mi basta dire questo”.

Niccolò Righi & Lorenzo Topello

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