TAVARNUZZE – Non capita spesso. Purtroppo, verrebbe da aggiungere. Ma a volte succede, ed è un bell’esempio su entrambi i fronti.

Ma andiamo per ordine. Gara di domenica scorsa. Il big-match del girone C del campionato regionale Giovanissimi.

L’Impruneta Tavarnuzze, fin lì imbattuta e anzi reduce da quattro vittorie di fila, cade in casa per ben 5-1 contro il Lanciotto Campi Bisenzio e viene raggiunta dai rossoblù in classifica.

Un risultato un po’ a sorpresa, perlomeno nella forma, anche se per i ragazzi di casa probabilmente aveva influito il “prestito” di diversi elementi nel pomeriggio prima alla squadra classe 2002.

Comunque sia, a fine gara, come ormai è uso dei verdeazzurri per filosofia societaria, i ragazzi di casa allenati da Stefanelli aspettano che gli avversari finiscano di festeggiare sotto la tribuna e poi li aspettano all’uscita del campo per rendere loro omaggio disponendosi su due file e stringendo loro la mano.

Il fair-play viene poi bissato – altra eccezione virtuosa – dai rossoblù di Campi Bisenzio.

Subito dopo, infatti, il club campigiano utilizza la sua pagina facebook per ringraziare l’atteggiamento dei tavarnuzzini, con un post che verrebbe da definire “d’altri tempi”.

“Stamani mattina al comunale Nesi di Tavarnuzze abbiamo visto tre cose che ci hanno veramente impressionato” esordisce la pagina ufficiale dei campigiani.

Il primo rilievo (positivo) è sul campo: “Il campo di calcio un vero campo da calcio che la società Impruneta Tavarnuzze è riuscita a dare ai propri ragazzi senza tanti se e senza tanti ma”.

Il secondo è invece rivolto agli stessi ragazzi del Lanciotto che, evidentemente, hanno giocato bene anche grazie all’uso del sintetico, ben diverso dal loro terreno abituale: “La squadra allenata da mister Naldi se gioca su un campo così ha grandi qualità”.

E poi il terzo punto, quello fondamentale: “La correttezza e la sportività con cui la squadra allenata da mister Stefanelli, nonostante la pesante sconfitta, ha espresso sia durante la gara che a fine partita, quando i ragazzi della Lanciotto stavano festeggiando sotto la tribuna, si sono disposti su due file all’uscita del campo per salutare e applaudire i vincitori. Anche se li abbiamo fatti stamani rinnoviamo qui i nostri complimenti per la sportività alla società Impruneta Tavarnuzze”.

“La scelta del terzo tempo a fine partita – spiega il d.g. dell’Impruneta Tavarnuzze Giovanni Vitali – è stata una delle prime cose che ha voluto applicare il nostro direttore sportivo Fausto Gonnelli al suo arrivo da noi. Va detto che non sempre è semplice farlo e lo evitiamo soltanto quando il fine gara è particolarmente turbolento”.

“Per il resto – continua – qualunque sia il risultato, noi salutiamo gli avversari, anche a costo qualche volta di richiamare i ragazzi che avrebbero voglia di andare subito negli spogliatoi. È successo pure che, dopo una nostra vittoria, qualche addetto ai lavori avversario abbia avuto qualche battutina da fare. Ma il pubblico ha sempre apprezzato. E siamo davvero contenti che il Lanciotto ci abbia pubblicamente ringraziato in questo caso. Tra l’altro, avevano ampiamente meritato la vittoria sul campo”.

“Cerchiamo di portare avanti questo atteggiamento fin dall’uscita dalla Scuola Calcio, dandogli quindi continuità – conclude Vitali – Si tratta semplicemente di far assorbire ai ragazzi questo modo di fare, facendolo diventare naturale. In quel modo viene spontaneo farlo sempre”.

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