GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Il quinto risultato utile di fila, l’eliminazione in Coppa subito metabolizzata. E pure un po’ di malumore per qualche dichiarazione a fine partita da parte del tecnico del Valdarno Flavio Nardi.

Pur dopo lo scialbo 0-0 di ieri a Figline, il bilancio dell’umore in casa Grassina è comunque positivo, con la squadra in piena corsa play-off: “Siamo contenti di aver dato continuità di risultati al nostro campionato – analizza il presidente Tommaso Zepponi – Abbiamo raccolto un buon pareggio su un campo difficile e contro una squadra che noi riteniamo molto valida come il Valdarno. E con il grande piacere di rivedere in campo dal primo minuto due ragazzi importanti per noi come Nencioli e Stella”.

Notizie dall'(affollata) infermeria: “Per Nencioli l’uscita è stata solo precauzionale per un risentimento muscolare. Così come Mazzanti era rimasto fuori per lo stesso motivo. Mannini purtroppo è ancora out, mentre Fani è uscito con una caviglia gonfia, valuteremo nei prossimi giorni la sua situazione”.

Ma poi c’è qualcosa nel dopo partita che al presidente rossoverde non è andato giù: “Mi ha incuriosito l’intervista a fine gara rilasciata dall’allenatore del Valdarno, Flavio Nardi, alla emittente televisiva TV1. Di solito la replica alle esternazioni degli avversari non mi appartiene ma stavolta credo opportuno fare delle precisazioni”.

“Conosco diversi giocatori della “Categoria Regina”, per dirla con Calciocapace, noto commentatore a volte provocatore del calcio di Eccellenza – sorride Zepponi – e mi ha sorpreso l’analisi fatta appunto dal signor Nardi. Tralascio le valutazioni sullo svolgimento della gara che giudico troppo tattica e in quanto tale noiosa e senza acuti, con pochissime occasioni per sbloccare il risultato, anche se a proposito il Grassina ha scheggiato con Bruni nel finale la traversa della porta valdarnese. Detto questo, non posso non far rilevare le valutazioni fatte sulla rosa delle due squadre e in particolare sul mercato estivo delle due società”.

“Il Grassina ha proseguito nella sua politica di ingaggio di giovani talenti, per la categoria, costruendo una rosa a disposizione di Castorina assai giovane anche se tecnicamente valida. È vero sono arrivati anche bomber Baccini dalla Bucinese, Alderighi dal Signa e Mannini, Mazzoni e Nencioli lasciati liberi a fine anno dallo stesso F.C. Valdarno”.

“Il Valdarno, riconfermando solo pochi giocatori della rosa dell’anno precedente – prosegue – ha attinto a piene mani dagli organici della Bucinese e del Montevarchi, due squadre protagoniste del campionato dell’anno precedente. I nomi non sono certo di secondo piano: Prosperi, Pavani, Bega, Mecocci e Bettoni dalla Bucinese, Travaglini, Barbero e Mannelli dal Montevarchi oltre a Castellani dalla Sestese, Benvenuti dalla Rignanese e Betti, attaccante protagonista con la Fortis Juventus”.

“Non credo che la squadra gialloblù sia meno esperta della nostra – va avanti – e costruita solo per la salvezza, né tantomeno a costi, teorici e reali, contenuti: ognuno può trarre le sue valutazioni. L’unico non esperto della categoria credo possa essere proprio il mister valdarnese. Il passo dagli allievi provinciali alla prima squadra in eccellenza presuppone una grande fiducia da parte dei dirigenti ma anche una mancanza di esperienza per lui”.

“Nella gara di ieri – chiude Zeponi – posto che al Grassina mancavano perché infortunati gli ex Mannini e Mazzanti, il Valdarno è sceso in campo con sei quote, 5 nati negli anni 80 e 7 nati nei primi anni 90. Il Grassina nei diciotto ha presentato ben 9 quote, solo due nati negli anni 80, due nati nel 1996 e 3 nel 1997. Precisato tutto ciò, faccio un grande in bocca al lupo alla società Valdarno per il prosieguo del campionato”.

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