TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Il nuovo, bellissimo (e tanto atteso) manto del “Nesi” ma non solo. Sono tanti i motivi di ottimismo in casa dell’Impruneta Tavarnuzze in avvio dell’annata 2017-18.

La sede verde-azzurra è un continuo fermento tra Scuola Calcio, settore giovanile, prima squadra, calcio femminile.

L’impianto tavarnuzzino sta diventando un polo di attrazione per tante realtà del territorio fiorentino e non solo: e la società del presidente Claudio Manetti è brava nel difficile esercizio di disporre a incastro tutte date e orari, tra allenamenti e partite.

All’attività del proprio vivaio si sono andate aggiungendo negli ultimi mesi altre due importanti sinergie, infatti: quella “totale” con il Centro Storico Lebowski (prima squadra, Juniores, calcio femminile) e l’altra con il calcio femminile della serie B con la Florentia (che per esempio giocherà al “Nesi” contro il Torino il 29 ottobre).

“Totale” la sinergia con il Lebowski, perché di fatto la maglia grigionera è diventata anche lo sbocco naturale per il vivaio di Tavarnuzze e attualmente in Prima Categoria si stanno mettendo il luce tre elementi cresciuti con il verde-azzurro addosso come Marvin Vargas, Alejandro Giorgetti e il classe 2000 Lorenzo Calbi.

Mentre la rosa degli Juniores targati CSL, attualmente secondi in campionato, è quasi completamente di marca Tavarnuzze.

“La sinergia con il Lebowski – spiega il direttore generale Giovanni Vitali – sta funzionando bene sotto tutti gli aspetti e va ben al di là di un semplice affitto del campo da gioco o di gestione comune degli spazi. Ci confrontiamo spesso, tra le due dirigenze, e vediamo che sta nascendo davvero qualcosa di interessante, sia per noi che per loro. Siamo davvero contenti di questo passo fatto nei mesi scorsi”.

“E ci tengo a ribadire una cosa al paese – puntualizza – Il “sacrificio” della prima squadra, con la rinuncia alla Seconda e la scelta di ripartire dalla Terza, è stato dettato solo e soltanto dalla necessità di coprire gli investimenti fatti per il nuovo campo, non per mancanza di interesse, anzi. Un sacrificio necessario per far quadrare i conti”.

“Una delle più grandi soddisfazioni per noi – prosegue Vitali – è la grande crescita dei numeri della scuola Calcio in questa stagione. Abbiamo ragazzi dal 2006 al 2012 con squadre doppie per ogni categoria e quasi 150 iscritti. Un record per noi”.

“E poi Tavarnuzze sta diventando una meta ambita, non solo una tappa di passaggio – spiega il d.s. Fausto Gonnelli – Notiamo che adesso venire a Tavarnuzze è un approdo per un ragazzo e per una famiglia. Prima non era così. Per noi è il migliore riconoscimento della qualità e del lavoro svolto negli ultimi anni”.

Dal punto di vista sportivo, le ambizioni non mancano: “Vorremmo far bene in tutte le categorie – continua Gonnelli – Ci piacerebbe che il 2001 riuscisse a centrare almeno l’obiettivo della qualificazione alla Coppa Regionale, così come sono sicuro nella salvezza dei Giovanissimi Regionali, perché è una squadra costruita per fare bene, al di dà della posizione di classifica adesso davvero molto buona. Al tempo stesso sono fiducioso anche per il girone di merito degli Allievi B, perché ci sono buone basi. Stiamo lavorando bene in prospettiva anche coi Giovanissimi B, destinati a crescere, magari con qualche ritocco per la seconda parte di stagione”.

Intanto prosegue strettamente la collaborazione con l’Atalanta: “Siamo una delle poche società legate ai nerazzurri in Toscana – spiegano Vitali e Gonnelli – Un rapporto molto proficuo, con una collaborazione fitta tra i nostri tecnici e i loro. Ci stanno insegnando davvero tanto sulla gestione di un settore giovanile, sotto ogni aspetto”.

Gabriele Fredianelli

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