CHIESANUOVA (SAN CASCIANO) – I suoi primi freeze, i primi powermove, le prime battle, i primi passi e pose da b-boy, Led, al secolo Luca Miniati, li ha mossi sotto i portici di piazza della Repubblica a Firenze.

Erano gli anni Ottanta e il breaking, meglio conosciuto come break dance, la danza di strada nata nel Bronx, non godeva di grande fama, come racconta anche la sua storia personale: “Ho iniziato un po’ contro tutti, anche contro i miei genitori per praticarla, in strada, per poter esprimere quel modo di essere, che poi è diventato la mia vita. Di scuole di danza che la praticavano ce n’erano poche, nel 2018 invece la breakdance debutterà ai giochi olimpici giovanili di Buenos Aires”.

Dai portici fiorentini fino alla fama internazionale, Led è diventato una delle massime “autorità” della danza di strada del Bronx, più volte sul podio dei campionati europei e mondiali di Hip Hop, è giudice della Federazione Italiana Danza Sportiva (oltre che protagonista di diverse trasmissioni televisive e ballerino di video clip musicali).

Led lunedì 11 settembre era a Chiesanuova a per il workshop di break dance della Sancaballet: “E’ importante che i ragazzi capiscano da quale mondo proviene questo stile di danza – spiega Luca Miniati – quando parli loro di questo sono sempre molto attenti. Questo non è un semplice ballo, c’è dietro una cultura molto profonda è la cultura hip hop che comprende quattro tipi di arte: l’arte dei graffiti, del rap, dei dj e del breaking appunto”.

E in sala la storia del breaking Led la inizia parlando di Flashdance il film che porta il movimento hip hop in Italia, prima di iniziare la lezione si impara il saluto da b-boy e b-girl, il cappellino conquista il centro della stanza: “Non andiamo in strada, ma almeno la finestra apriamola”. Via alla musica allora e ai passi, ma il breaking è anche atteggiamento, si gioca con gli sguardi di sfida, con gli applausi vigorosi, con gli scatti delle braccia, con i calci sospesi e i ragazzi di Chiesanuova iniziano a prendere confidenza, con i passi ma soprattutto con l’insegnante che sa come farli sorridere: “Il breaking ti mette a dura prova e ti rende responsabile di quello che fai, è pura energia”.

La novità la annuncia a fine lezione la direttrice di Sancaballet, Stefania Belli: “Luca entra da quest’anno nel nostro gruppo di insegnanti, il corso di break dance è da oggi in programma, le lezioni si terranno il venerdì”.

Lisa Baracchi

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