Stefano Calderini

POGGIBONSI – Dopo il direttore generale Guidi è il tecnico del Poggibonsi, Stefano Calderini, ad analizzare la sconfitta di ieri, nel match “scudetto” perso contro il San Donato Tavarnelle.

# Poggibonsi, l’analisi post sconfitta del dg Guidi: “Puniti da due gol che si vedono raramente”

“Non credo che si possa definire un’amnesia quella finestra temporale di cinque minuti del secondo tempo nella quale abbiamo subito due reti” esordisce il tecnico del Leone.

“Piuttosto – riprende – Russo e Marzierli, che non per niente sono i capocannonieri del campionato, hanno sfoggiato le proprie qualità balistiche, segnando due eurogoal. Poco da aggiungere, due grandi calciatori che hanno fatto la differenza”.

“Il goal fantasma di Motti – continua riferendosi alla traversa-riga colta a inizio partita dal 9 giallorosso – ha condizionato un po’ il risultato, perché con un pizzico di fortuna saremmo potuti andare al riposo sul doppio vantaggio e la situazione sarebbe cambiata”.

“Nel secondo tempo si è giocato a singhiozzo – sottolinea Calderini – 16-17 minuti effettivi su 45, perché i loro calciatori hanno sfoderato il bagaglio di esperienza, cercando di perdere tempo e di far scorrere il cronometro”.

“Riconosciamo ovviamente merito al San Donato Tavarnelle – precisa – che è una squadra fortissima e che ha vinto la partita anche meritatamente. Il Poggibonsi però ha poco da recriminare. I miei ragazzi hanno imbrigliato nel modo giusto il San Donato Tavarnelle, giocando alla pari”.

Poi, spiega come ha preparato la gara: “Ho scelto di aspettarli per poi ripartire, perché ad una formazione così aggressiva e tecnica non può concedere spazi. Li abbiamo limitati ed infatti hanno provato a farci del male con conclusioni da fuori area. Non ricordo parate di Pacini“.

“Abbiamo dimostrato – rivendica – che il Poggibonsi è una realtà di questa Serie D e che non si trova lassù per caso”.

“L’aritmetica ancora non ci dà sconfitti – conclude – ma non credo che un gruppo della qualità del San Donato Tavarnelle con un allenatore come Paolo Indiani possa perdere cinque punti in tre giornate. Noi onoreremo fino all’ultimo il campionato e anche se arriveremo secondi si tratterà comunque di un risultato molto positivo”.

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