ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Da protagonista dello storico passaggio del Grassina in Eccellenza nel 2014-15 a leader “nemico”, ma sempre con l’etichetta del bomber addosso.
Lapo Tacconi risponde col sorriso alle nostre domande, conscio dell’importanza che il derby Antella-Grassina riveste per lui e per tutto l’ambiente biancoceleste, autore di una partenza in salita ma che ora sta migliorando di settimana in settimana.
Lui che ha avuto il privilegio di ottenere due promozioni in Eccellenza, perché oltre ad aver vinto i playoff col Grassina, è arrivato primo in campionato con l’Antella nella storica stagione 2016-17: “Un’annata pazzesca, per cuori forti. Vincere un campionato quando sei sfavorito, con una rimonta clamorosa nel girone di ritorno è un orgoglio unico, più inaspettato rispetto alla vittoria dei playoff col Grassina di due anni prima”.
Visti i precedenti della scorsa stagione, il centravanti antellino si lascia andare a una battuta: “Dopo averne persi quattro di fila l’anno passato, vorrei almeno vincerne uno. Scherzi a parte, sono carico, così come tutta la squadra. Anche rispetto dei tifosi che vengono sempre a sostenerci, si spera di vincere”.
Eppure tu sei partito “di là dal poggio”, con la maglia rossoverde. Cosa ricordi di quella stagione col Grassina che vi ha visti approdare in Eccellenza?
“E’ stata bella e divertente, un’annata strepitosa. Arrivammo a giocarci gli ultimi due spareggi contro Bibbiena e Firenze Ovest, ed ebbi la fortuna di segnare in entrambi gli spareggi. Un’emozione meravigliosa”.
Tra l’altro l’allenatore di quel Firenze Ovest era proprio Stefano Alari. Come vi sta motivando in questi giorni in vista del match?
“Come fa sempre, ricordandoci che queste partite sono vinte da chi ci mette più grinta e cattiveria, e che servirà entusiasmo al punto giusto, senza però uscire mai mentalmente dalla partita”.
E quando sei arrivato all’Antella nessun tifoso biancoceleste ti ha fatto notare il tuo passato grassinese?
“Racconto questa che forse è la più eloquente di tutte: Pacino (storico tifoso dell’Antella deceduto pochi mesi fa, ndr) mi diceva sempre che l’unico mio difetto è stato l’aver giocato nel Grassina. Me lo ricordava sempre, era il nostro primo tifoso. Diciamo che ho avuto la fortuna di essere entrato quasi subito nella simpatia dei tifosi dell’Antella”.
Che derby hai vissuto nella scorsa stagione?
“Avevo una voglia di giocare pazzesca, perché stavo provando sensazioni nuove: non capita spesso di giocare un derby da ex… Purtroppo sono state quattro sconfitte fra campionato e Coppa, ma non posso dimenticare tutto ciò che è accaduto nella gara di ritorno. Avevamo disputato un’ottima partita, ma ci sono stati ingiustamente annullati due gol: qui all’Antella nessuno se l’è ancora dimenticato… Siamo pronti a dimostrare il nostro valore, sperando in un arbitraggio stavolta equilibrato. Sarebbe bello far esultare il nostro pubblico e infliggere la prima sconfitta in campionato al Grassina: ci farebbe proprio esaltare”.
Arriviamo a parlare di cose di campo. Che momento sta vivendo l’Antella?
“Un momento di ripresa dopo una partenza difficile e piena di episodi sfavorevoli. Va detto che la squadra c’è sempre stata, perché, tranne Poggibonsi e Fortis, nessuna compagine ci ha mai realmente messo sotto e siamo sempre scesi in campo con il giusto atteggiamento. Purtroppo molte gare sono state segnate da errori individuali – anche miei – che ci hanno tolto autostima e fiducia. La gara a Castiglion Fiorentino è stata fondamentale perché non avevamo mai vinto in trasferta: abbiamo superato una diretta concorrente per la salvezza e abbiamo trovato serenità in vista del derby”.
Che partita ti aspetti domenica?
“Combattuta, anche per via del terreno di gioco che probabilmente non agevolerà granchè il loro possesso palla. Noi dal canto nostro siamo più rognosi sul piano fisico: potrebbe venir fuori un match equilibrato”.
Se domenica dovessi segnare, esulteresti?
“Sì. Secondo me chi non esulta sbaglia, perché il gol è sempre una gioia e deve essere sempre condivisa con compagni di squadra e tifosi. Esultare non è una mancanza di rispetto nei confronti dell’avversario. Spero di segnare, sempre che non mi venga annullato per un fuorigioco inesistente come l’anno scorso…”.
Pronostico secco: come finisce Antella-Grassina?
“Spero nella nostra vittoria ma credo nel pareggio. Sarà una gara durissima, il pareggio andrebbe più che bene. Nel dubbio però meglio vincere, no?”
Lorenzo Topello



























































