TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Le società sportive, si sa, svolgono una preziosa attività che si concentra sull’attività fisico motoria, ma spesso vanno ben oltre.
Portando con loro valori come il rispetto, l’educazione. E, nel caso del Centro Storico Lebowski, anche la memoria.
Particolare non di poco conto anche il fatto che, spesso, questo tipo di sensibilità venga unita alle generazioni più giovani.
“Così – dicono dal CSL – come ogni anno a settembre alla Casina di Fontesanta viene organizzata dagli amici e dai parenti dei partigiani della “Brigata Sinigaglia” una camminata nel verde con canti e racconti, ripercorrendo i percorsi e le storie partigiane con particolare attenzione verso il racconto ai più piccoli.
“La Casina di Fontesanta – ricorda la società grigionarea – è stata l’ultima base della brigata prima di liberare Firenze. Da tanti anni chi ha percorso quei sentieri trasmette ai più o meno giovani i racconti della Resistenza. Quest’anno dopo la morte del partigiano “Sugo” è il primo anno in cui sono stati non più i partigiani, ma i figli, a narrare quelle storie. La memoria storica su Firenze e sulla Liberazione ci hanno formato come persone e di conseguenza come società sportiva”.
“La presenza all’evento di alcune famiglie della nostra scuola calcio – concludono – dei nostri bambini, rappresenta per noi la prima, dolcissima vittoria stagionale, un momento indelebile per i nostri colori. Grazie a tutti”.
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